ROMA. Nessun risarcimento è dovuto da parte della scuola ai genitori il cui figlio si è suicidato dopo una bocciatura al liceo. La Cassazione ha respinto il ricorso di una coppia siciliana che aveva fatto causa al ministero dell'Istruzione, ritenendo che il preavviso dell'esito negativo degli scrutini avrebbe potuto evitare la tragedia. I giudici hanno però ritenuto che non vi fosse un nesso tra la mancata preventiva comunicazione e la tragica fine del ragazzo.
Visto il contesto e la mancanza di fattori di disagio, la corte d'Appello era arrivata alla conclusione che fosse "estremamente bassa" la possibilità che un insuccesso scolastico potesse portare al suicidio "solo perché non preannunciata alla famiglia". Un ragionamento che la Cassazione non ha sindacato: "Deve escludersi - spiega la Corte - che la sequenza dei fatti 'omesso avviso' 'suicidio del minore' possa ricondursi alla necessaria dimensione probabilistica".
La Cassazione: figlio suicida per una bocciatura, nessun risarcimento ai genitori
- Redazione