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Di Maio contro Salvini: "Grave negare il giorno della Liberazione"

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ROMA. "Leggo che qualcuno oggi arriva persino a negare il giorno della Liberazione. Lo trovo grave". È un duro attacco agli alleati di governo della Lega, e (in maniera velata) a Salvini, quello lanciato oggi da Luigi Di Maio sulla questione dei festeggiamenti del 25 aprile. Il vicepremier torna a parlare del giorno della Liberazione annunciando la sua partecipazione alle manifestazioni di giovedì, e contestando apertamente chi invece(come il ministro dell'Interno Salvini) aveva espresso le sue perplessità nei confronti della ricorrenza. "È curioso che coloro che oggi negano il 25 aprile - attacca Di Maio - siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti. Per carità, ognuno la vede come vuole. Il pensiero è libero. Ma io, sia chiaro, voglio anche un’Italia libera, di guardare avanti innanzitutto". E poi aggiunge: "Il 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Non è questione di destra o di sinistra, come sento dire, ma di credere in questo Paese".