In Sardegna

Villaputzu, 10 chili di aragoste e molluschi protetti liberati in mare: pescatori nei guai

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VILLAPUTZU. Un’operazione a Villaputzu del corpo Forestale ha portato al sequestro e alla reimmissione nell’Area Marina Protetta di circa 10 kg di aragoste e di molluschi appartenenti a specie protette.

Durante un’attività di controllo, il personale della stazione forestale di Villaputzu ha fermato un veicolo di pescatori all’ingresso del porto della località. A seguito della verifica, oltre al pescato legittimo, sono state rinvenute 8 aragoste e alcuni esemplari di mollusco Tritone Mediterraneo (Charonia lampas).

Considerato che la pesca dell’aragosta chiude il 31 agosto e che la raccolta del Tritone Mediterraneo è sempre vietata, tutto il pescato irregolare è stato sottoposto a sequestro.

Le violazioni contestate ai pescatori riguardano:

la pesca dell’aragosta in periodo di divieto, per la quale è prevista una sanzione amministrativa fino a 6.000 euro;

la detenzione di esemplari di Tritone Mediterraneo, sanzionata fino a 9.000 euro per esemplare.

Gli esemplari sequestrati, tutti adulti, sono stati reimmessi in mare nello specchio d’acqua dell’Area Marina Protetta.

La pesca dell’aragosta è vietata dal 1° settembre al 28 febbraio per consentire la riproduzione della specie: il prelievo in periodo di divieto arreca infatti un grave danno, compromettendo la capacità riproduttiva e quindi la conservazione della popolazione.

Il Tritone Mediterraneo è un mollusco raro e pregiato, noto anche per la bellezza della sua conchiglia. La pesca e la commercializzazione di questa specie, inclusa la sola conchiglia, sono vietate in modo assoluto.