In Sardegna

“A scuola di cittadinanza” fa tappa a Nuoro: 300 studenti dalla Barbagia riuniti al Teatro di San Giuseppe

 

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NUORO. “A scuola di cittadinanza” ha fatto tappa a Nuoro. La campagna promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, con l’obiettivo di informare e coinvolgere le nuove generazioni sulle opportunità offerte dall’Unione Europea in tema di mobilità, formazione e partecipazione attiva il 12 dicembre ha riunito 300 studenti dalla Barbagia al Teatro di San Giuseppe di Nuoro. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Malik in collaborazione con la Consulta Regionale dei Giovani della Sardegna. Un incontro dedicato ai territori interni e alle periferie della Barbagia.

La mattinata ha visto la partecipazione dei giovani provenienti dai territori considerati “periferie” del sistema educativo regionale — Dorgali, Siniscola, Macomer, Tonara, Desulo, Gavoi, Orosei e Nuoro. Hanno partecipato classi quarte e quinte degli istituti superiori distribuiti in piccoli comuni e aree interne, che rappresentano il cuore dell’obiettivo della campagna istituzionale e della mission dell’Associazione Malik attraverso il progetto “Sportello in spalla”: portare informazione, orientamento e opportunità europee anche dove l’accesso ai servizi è più limitato.

"Con Sportello in spalla facciamo uno sforzo concreto per non lasciare indietro nessuno: andiamo noi nei piccoli comuni, nelle aree interne e nei contesti di periferia, spesso lontani dai servizi e dalle informazioni. È un lavoro che richiede presenza, continuità e ascolto, ma è l’unico modo per garantire che le opportunità europee arrivino davvero anche dove l’accesso è più difficile", ha spiegato Valeria Sanna, founder dell’Associazione Malik.

"Dai giovani emerge spesso la percezione che nei propri territori non ci sia nulla da fare e che manchino spazi per partecipare. Il lavoro delle Consulte serve proprio a ribaltare questa idea: far capire che le opportunità esistono, che possono costruirle in prima persona e che c’è qualcuno disposto ad ascoltarli. Oggi il vero problema non è la mancanza di risorse, ma la difficoltà nel trasformarle in progetti, con milioni di euro che restano inutilizzati", ha sottolineato Gianluca Atzori, coordinatore regionale delle Consulte Giovani della Sardegna.

Un contesto che trova riscontro anche nei dati: in Sardegna circa un giovane su cinque tra i 15 e i 34 anni è NEET, ovvero non studia, non lavora e non è inserito in percorsi di formazione. La percentuale cresce ulteriormente nelle fasce di età più alte e nei territori interni, rendendo ancora più evidente l’urgenza di iniziative capaci di intercettare i giovani, orientare e trasformare le opportunità disponibili in percorsi concreti di crescita.

Durante l’incontro è stato dato spazio alle testimonianze dirette di studenti, professionisti e giovani imprenditori che hanno partecipato ai programmi dell’Unione Europea. In particolare, sono stati presentati i percorsi offerti da Erasmus+, il principale programma europeo per lo studio, la formazione e gli scambi giovanili, ed Erasmus per Giovani Imprenditori, lo strumento che sostiene la mobilità internazionale dei nuovi imprenditori attraverso esperienze pratiche all’interno di imprese europee. Tra le testimonianze, quella di Alessandro Natali, architetto di Tonara, attualmente a Cipro (in collegamento), dove sta svolgendo un’esperienza in un’impresa locale finalizzata all’apprendimento dei fondamenti del business, dalla gestione dei fornitori alle attività di comunicazione e promozione.

Valentina Vinci, giovane illustratrice di Macomer, che ha già sfruttato le opportunità di mobilità internazionale, ha raccontato il proprio percorso di studio e lavoro all’estero, sottolineando come partire le abbia permesso di crescere, scoprire nuove passioni e acquisire competenze che oggi rappresentano un patrimonio personale e professionale. Rivolgendosi ai ragazzi ancora indecisi, ha invitato a non avere paura: 

"Abbiamo bisogno di idee, e le idee spesso si trovano anche fuori. Partire serve a raccoglierle, fare esperienza, appassionarsi e poi tornare per riportare nei propri territori tutto ciò che si è imparato. È così che la mobilità diventa una risorsa concreta per le comunità locali", ha affermato Vinci.

Ma i programmi Erasmus non si limitano solo ai viaggi di formazione all’estero, anche la Sardegna e le zone interne sono la destinazione di diversi volontari Erasmus. Come per Iulita Popa, moldava, che nel 2018 ha scelto di arrivare in Sardegna per lavorare con Sportello in Spalla e aiutare i giovani sardi a prepararsi per le esperienze Erasmus e che ha poi scelto di restare in Sardegna. "È stata un’esperienza che mi ha fatto uscire dalla mia zona di comfort, - racconta Iulita - scoprire il mondo dei progetti europei e acquisire competenze concrete. Mettersi in gioco, proporre idee e trasformarle in iniziative è ciò che mi ha permesso di crescere professionalmente e di investire nel territorio che mi ha accolta".

All’incontro sono intervenuti, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, Francesco Pitirra, dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Lisetta Bidoni, Consigliera della Provincia di Nuoro, e Natascia Demurtas, Assessora alle Politiche giovanili del Comune di Nuoro, ribadendo la vicinanza delle istituzioni a questo tipo di percorsi. Ospite speciale la campionessa paralimpica Nicole Orlando, a testimonianza che l’unico limite è quello che ci si pone e che, con le giuste opportunità, talento, impegno e determinazione possono trasformarsi in risultati concreti.

Nel corso della mattinata si sono inoltre susseguiti contributi e testimonianze di Antonella Martini, responsabile del settore didattica e formazione ITS Academy Energia Sardegna, Riccardo Murgia & Anastasija (Arrexini Asula), Marco Fadda (Presidente della Consulta Giovani di Macomer), Claudia Sedda, Sofia Sau e Alessandra Caddeu (Associazione Malik E.T.S.), Umberto Guiso (Coordinatore della Consulta Giovani della Provincia di Nuoro), Gianluca Urrai (Europe Direct – Punto Locale Eurodesk Nuoro),Maura Lavra, Silvia Corbu e Rachele Muroni (giovani partecipanti ai progetti Erasmus+ e Servizio Civile Universale), con momenti musicali a cura di Moses Concas.

 

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