In Sardegna

"Case dello studente a rischio chiusura": l'appello degli universitari, il Pd presenta un emendamento

CAGLIARI. “Il diritto allo studio sardo è ancora una volta messo fortemente in discussione dalla mala gestione di questa Giunta regionale. Chiediamo all’assessore e al presidente della Ras di occuparsi immediatamente di questo problema e scongiurare una sciagurata eventuale chiusura delle case dello studente nel capoluogo”. È l'appello del gruppo studentesco, Reset UniCa, che scrive: "I costi per la gestione delle strutture Ersu sono aumentati nell’ultimo decennio del 50%, il contributo di funzionamento regionale invece è cresciuto del solo 12%. La cifra di cui si parla è di 4.944.900 €, briciole a fronte di una finanziaria Sarda che conta ben 3 miliardi non spesi". 

Sul tema interviene anche il gruppo del Partito Democratico che ha presentato - in queste ore - un emendamento (primo firmatario Roberto Deriu) alla variazione di bilancio regionale che prevede lo stanziamento di "cinque milioni di euro da destinare all’Ersu di Cagliari per garantire la continuità delle sue strutture e scongiurarne la chiusura", si legge. 

“I fondi sono necessari per affrontare i costi di gestione di tutte le strutture dell’ente, quindi spese come bollette, manutenzione, portierato, vigilanza e altri servizi indispensabili”, spiega Deriu.

“Senza questo intervento finanziario, le case dello studente e le strutture amministrative dell’Ersu rischiano la chiusura a causa della grave malagestione della giunta regionale”, continua.
“Salviamo l’Ersu e compagine studentesca dall’inefficienza e dall’inadeguatezza e dell’attuale giunta regionale”, conclude Roberto Deriu.