CAGLIARI. Agricoltori, Organizzazioni di produttori e società di trasporto di prodotti agroalimentari, da e per l’Isola, stanno segnalando in queste ore a Confagricoltura che dal 4 all’11 aprile, in occasione del ponte pasquale, ci sarà una riduzione dei posti disponibili sulle navi per i tir che trasportano alimenti.
L’allarme arriva dai produttori primari che raccolgono e incassettano l’ortofrutta inviandola spesso nei mercati oltre Tirreno, con tempi di deperibilità delle merci sempre più stringenti man mano che aumentano le temperature.
La riduzione dei posti disponibili nelle navi in uscita e in ingresso, da come segnalato dai trasportatori, sarebbe dovuta a un aumento dei posti dedicati al traffico civile di turisti, che si spostano in vista dei ponti delle feste religiose e nazionali della primavera.
“Ridurre gli spazi per gli autoarticolati – ha osservato il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele – significa aumentare i tempi di arrivo dei prodotti, con il rischio di non rispettare gli impegni assunti nei contratti commerciali e di incorrere in sanzioni e penali, per la mancata consegna, o nel far giungere gli alimenti molto deperibili al limite delle norme di legge. Un clima di preoccupazione in aumento fra gli agricoltori in vista della stagione estiva che, secondo diverse analisi, dovrebbe far registrare numeri record in ambito turistico con una forte riduzione quindi dei posti merci nelle navi che solcano il Tirreno. Ci appelliamo perciò alla Regione perché faccia tutte le azioni necessarie con gli armatori, magari aumentando i mezzi di trasporto, così da poter assicurare un elevato flusso turistico, importantissimo per le economie della Sardegna, e al contempo il fondamentale scambio di merci tra la nostra Isola e il resto del mondo”.