ALGHERO. È durata solo cinque giorni la casetta della Little Free Library, sistema di condivisione libraria internazionale che vanta più di 50mila "distributori" nel mondo. È stata posizionata con tanto entusiasmo di fianco al portone del Distretto della Creatività di via Simon come progetto di condivisione libraria promosso e sostenuto da ResPublica. Quasi una profezia le parole pronunciate nel corso del taglio del nastro: “Sul sito delle Little Free Library si dice che gli atti vandalici contro le casette sono molto rari perciò speriamo di non essere l’eccezione che conferma la regola”. Tante risate dietro quella che voleva essere una battuta, questa mattina invece la brutta sorpresa: la casetta è stata trovata distrutta. Il tetto è stato sfondato e divelto a calci, la targhetta spaccata e i vandali hanno anche rotto il plexiglas della porta-vetrina.
“Sappiamo che certamente il loro obiettivo non erano i libri, oggetti sicuramente a loro sconosciuti - ha scritto il sindaco Mario Bruno sulla sua pagina Facebook che ha usato per denunciare quanto è accaduto - quelli erano abbandonati per terra, anzi pensiamo che qualcuno prima del nostro arrivo li abbia pietosamente raggruppati sul gradino davanti al portone del Distretto così come ha riposto dentro i ripiani della casetta i segnalibri che avevamo messo a disposizione. A questo sconosciuto va il nostro grazie e chiediamo a lui e a chiunque abbia informazioni di contattarci. Da parte nostra sporgeremo denuncia contro ignoti perché vogliamo prendere le distanze da un gesto stupido, inutile e incivile che è contro tutta la comunità di Alghero, perché la Little Free Library è un bene di tutta la città”.