In Sardegna

Nigeriano preso con mezzo chilo di eroina in pancia, a Capoterra scoperte armi in casa di un giovane

Altri-ovuli-cocaina

CAGLIARI. Doppia operazione di contrasto allo spaccio di droga da parte dei Falchi della Squadra Mobile di Cagliari, che nei giorni scorsi hanno arrestato due persone, il nigeriano James Okoro, 21 anni, fermato all'aeroporto di Elmas con mezzo chilo di eroina nello stomaco, diviso in 50 ovuli. Il giovane è stato notato mentre, con fare nervoso e sospetto, cercava di raggiungere l'uscita senza essere bloccato da agenti in divisa, tentando di tenersene alla larga. Un atteggiamento che ha insospettito i Falchi, coordinati dal dirigente Marco Basile, che hanno avvicinato il ventunenne per la perquisizione prima di accompagnarlo al Brotzu, per effettuare una radiografia dell'addome che ha evidenziato la presenza dei 50 ovuli contenenti eroina. Okoro è stato portato a Uta dove, soltanto dopo sei giorni, ha espulso gli ovuli, sotto stretta sorveglianza degli agenti della Polizia penitenziaria.

Armi-Capoterra

In manette è finito anche Armando Cera, 20 anni di Capoterra, già agli arresti domiciliari per reati analoghi, che aveva in casa 4,5 grammi di hashish, un bilancino e 600 euro in contanti, insieme a numerosi appunti (con nomi e cifre) riconducibili all'attività di spaccio. Inoltre, nascoste in un campo poco distante dall’abitazione di Cera, i poliziotti hanno ritrovato una pistola semiautomatica calibro 7,65 e un fucile semiautomatico calibro 12, entrambe con marca e matricola abrasa. Le armi, che sono state sequestrate a carico di ignoti, erano in perfetto stato di conservazione e occultate con della terra sotto alcune sterpaglie, avvolte in un involucro in plastica e stoffa. Sono in corso le indagini per risalire a chi appartengano le armi e il loro eventuale utilizzo in attività criminose, con la collaborazione del personale della Polizia Scientifica di Cagliari, coordinato dalla dirigente Maria Valeria Picci.