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Quarto incontro di animazione del Distretto Rurale della Sardegna Centro Occidentale a Terralba

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TERRALBA. Non aveva avuto dubbi Sandro Pili, Sindaco di Terralba, quando aveva espresso l’opinione che un quarto incontro, di avvicinamento alla costituzione del “Distretto Rurale della Sardegna Occidentale” organizzato nella sua cittadina, sarebbe stato ben accolto da tutte le forze operanti nel territorio da lui amministrato.

E così la conferma è arrivata ieri, quando, nei locali del teatro Comunale di Via Porcella a Terralba, 55 presenze e 70 persone collegate in remoto con la diretta streaming, hanno dato corpo a un incontro molto interessante e partecipato.

Dopo i saluti di rito, sono intervenuti nell’ordine: Davide Fanari - Sindaco di Arcidano, Emanuela Pintus -Prima cittadina di Arborea, Marcella Sotgiu - Assessora alle attività produttive del Comune di Oristano e Emanuele Cera - Consigliere Regionale componente della V Commissione Attività Produttive.

Tutti concordi sulla bontà del progetto in cantiere, sull’opportunità di aggregarsi e fare sistema assieme ai 3 Gal e al Flag Pescando per promuovere un progetto che vede nelle filiere agricole e della pesca una ottima opportunità per le imprese del territorio in cui proprio nel terralbese insistono tra le più importanti realtà produttive della Sardegna.

Opportunità rilanciata anche dalla Sindaca di Arborea - Manuela Pintus. <Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha deliberato l’adesione al progetto del Distretto Rurale e - ha dichiarato la Sindaca – avendo la consapevolezza che un importante strumento, come si sta configurando il costituendo Distretto Rurale, possa riscuotere il forte interesse da parte delle numerose e importanti aziende produttive del settore primario del territorio di Arborea. Queste importanti realtà, grazie alle loro potenzialità, potranno offrire un grande contributo e un rilevante valore aggiunto al percorso di riconoscimento del Distretto Rurale, per raggiungere l’auspicato obiettivo finale, i cui benefici sono testimoniati già in altre realtà regionali>.

Concetto rafforzato nel corso del suo intervento da Emanuele Cera, che forte e memore anche della sua esperienza alla guida della cittadina di San Nicolò d’Arcidano, ha apprezzato il fatto che alla fine saranno le Aziende partecipanti a decidere il loro destino, commisurato alla bontà e alla fattibilità dei progetti che saranno presentati.

<Abbiamo ancora molta strada da percorrere – ha detto – ma noto che non si sta’ perdendo tempo e questi incontri così ravvicinati, ne sono la conferma. Il mio impegno a sostegno di questo cammino intrapreso sarà pieno e continuo. Importante la presenza della dottoressa Cireddu, Dirigente del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali dell’Assessorato dell’Agricoltura della Regione Sardegna, che con la sua presenza a tutti gli incontri, dimostra la grande disponibilità dell’Assessorato dell’Agricoltura, oltre a garantire precise informazioni e accompagnare l’iter che porterà alla costituzione del Distretto Rurale>

Con gli interventi dei direttori dei tre Gal, nell’odine: Cristiano Deiana Gal Sinis, Francesca Citroni Gal Barigadu e Maurizio Manias Gal Marmilla, sono state esposte le modalità del percorso, le attività da attuare e le opportunità offerte da questo strumento, fino alla fase di riconoscimento e poi di costituzione del Distretto Rurale Sardegna Occidentale.

È emerso anche in questa sede nel corso degli interventi dei presenti, chiamati a esprimere il loro pensiero, il dispiacere che non tutte le amministrazioni che compongono l’Unione dei Comuni del Terralbese abbiano dato la loro adesione al progetto i comuni di Marrubiu e Uras che hanno optato per strade diverse.

Proprio Alessandro Murana e Pietro Arca, come nei precedenti incontri aveva sottolineato Renzo Ibba, hanno ribadito che credono fortemente nel “principio della porta aperte” ma che purtroppo tempo non ne rimane molto e che i lavori, dopo l’incontro che si svolgerà lunedì 14 febbraio a Oristano, si dovrà lavorare a pieno ritmo per portare a compimento la seconda fase dell’iter intrapreso. La porta però, nei limiti del possibile, resta aperta per un ripensamento da parte delle due amministrazioni attualmente non presenti ma anche per quegli altri territori della Provincia che hanno fatto altre scelte come pure per coloro che invece non hanno fatto nessuna scelta. Il messaggio è dunque chiaro, e un loro ricongiungimento in fase di avvio sarebbe favorevolmente accolto.

È stata poi la volta di Paolo Mele Presidente regionale di Confagricoltura. <Ritengo che la strada che si sta percorrendo sia quella giusta – ha dichiarato il Presidente –. Per questo motivo, faremo da stimolo per l’adesione al costituendo Distretto Rurale della Sardegna Centro Occidentale da parte delle imprese agricole della nostra Associazione, considerata la necessità che ciascuno, con la propria iniziativa, contribuisca alla trasformazione e al potenziamento dell’economia di questi territori. È indispensabile l’apporto di tutti indistintamente, grandi, medie e piccole realtà economiche>.

A concludere il giro degli interventi Mauro Steri, Responsabile regionale di Lega Coop Pesca ha tenuto a sottolineare come la pesca, con il mare e le lagune a disposizione del territorio, sia un grosso valore aggiunto, che garantisce e mette a disposizione del Distretto un ampio mercato di riferimento.