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Nuoro approva il piano cittadino per i rischi sanitari

Comune-Nuoro

NUORO. Un piano di protezione civile relativo ai rischi sanitari di natura epidemiologia: il Consiglio comunale di Nuoro ha approvato un "vademecum" da attuare in caso di pandemia. 

Il piano, precisano dal Comune (il primo a dotarsi di questo strumento in Sardegna), "è stato redatto tenendo conto di quanto previsto nel Piano nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale, ma anche alla luce dell’esperienza maturata nei mesi scorsi". Diversi gli obiettivi in primis, rafforzare la preparazione alla pandemia a livello locale, e ridurre l’impatto della stressa sui servizi erogati dall’amministrazione. Si punta inoltre ad "assicurare una adeguata formazione del personale dell’Amministrazione, garantire informazioni aggiornate e tempestive per i decisori, gli operatori sanitari, i media e i cittadini", e "monitorare l’efficienza degli interventi intrapresi; individuare le azioni di rientro nei livelli inferiori di allerta e le misure da intraprendere in tali momenti". L'amministrazione metterà a punto "piani di emergenza per l’erogazione dei servizi essenziali ed il funzionamento della struttura sia amministrativa sia politica; un piano di formazione ed informazione sulla emergenza epidemiologica e sulle misure da rispettare per limitare o annullare la possibilità di contagio nel personale impegnato in tali servizi e, in modo generalizzato, nella popolazione". Inoltre, si occuperà di "preparare adeguate strategie di comunicazione con adeguate misure di informazione alla popolazione; specifiche azioni di assistenza alla popolazione anche con misure economiche o di assegnazione gratuita di beni di prima necessità; servizi di assistenza a domicilio per le persone in quarantena domiciliare (ad esempio generi di prima necessità, farmaci, pasti preconfezionati, raccolta rifiuti, etc.); monitorare l’attuazione delle azioni pianificate per fase di rischio, le risorse esistenti per la risposta, le risorse aggiuntive necessarie, l’efficacia degli interventi intrapresi. Il monitoraggio deve avvenire in maniera continuativa e trasversale, integrando ed analizzando i dati provenienti dai diversi sistemi informativi". 

Ogni azione, precisa la nota del Comune, sarà coordinata dal Centro operativo comunale e, insieme alle funzioni del Coc, saranno attivate le strutture operative locali: Polizia locale, Responsabile dell’Autorità Sanitaria dell’Ats, organizzazioni di volontariato di protezione civile con sede nel territorio comunale e soggetto gestore del Servizio di Igiene urbana ed ambientale.

Il Comune ha anche approvato il piano di protezione civile per l'emergenza idrica. "Due provvedimenti importantissimi per la salvaguardia e la cura della salute dei cittadini", dichiara il sindaco Andrea Soddu. "Entrambi nascono, purtroppo, dall’esperienza dell’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo e dell’emergenza idrica che spesso ci troviamo ad affrontare, come durante l’estate appena trascorsa. Dotare il piano di protezione civile comunale di un programma di azioni predefinite, ci consente di attivare nel giro di poche ore tutta la macchina organizzativa necessaria per far fronte all’emergenza. Penso, ad esempio, alla fornitura di mascherine per la popolazione e in particolare ai soggetti deboli, una delle criticità che è stata di più difficile soluzione. Oppure penso alla individuazione di strutture idonee a ospitare persone in quarantena e all’attivazione dei servizi di assistenza a domicilio per le persone in quarantena domiciliare per la fornitura di generi di prima necessità, alimentari e farmaci".