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Il sindaco di Sant'Antioco: "La Provincia lavori sulle scuole superiori e la Regione vigili"

Scuola-coronavirus

SANT'ANTIOCO. Il Comune di Sant'Antioco è al lavoro sulle scuole di sua competenza, quindi elementari e medie, "ma raccogliamo segnalazioni pervenute nel nostro Municipio su diverse criticità presenti negli istituti superiori, sui quali la Provincia del Sud Sardegna ha piena competenza". A parlare è il sindaco Ignazio Locci, che guarda alla data di partenza delle lezioni, il 22 settembre, e lancia un appello: "Riapriranno le scuole in uno scenario dominato da norme anti-covid, incertezze, dubbi e paure delle famiglie. A rischio c’è la “tenuta” del nostro sistema scolastico, chiamato, in questa fase delicatissima, a prove importanti e decisive", dice il primo cittadino, "tutti i soggetti coinvolti, dall’Ufficio scolastico regionale fino alle Dirigenze, dalla Regione fino ai Comuni e le Province, devono dare il massimo per garantire scuole sicure e affidabili, pronte per affrontare la sfida di quest’anno scolastico che si preannuncia “speciale” e impegnativo sotto diversi punti di vista". 

C'è però qualche problema, alle superiori: "È determinante fare tutto ciò che è necessario per colmare eventuali lacune organizzative, affinché i presidi e i dirigenti non si sentano soli e abbandonati, bensì sostenuti e ascoltati. L’auspicio è che vengano potenziati gli uffici dell’edilizia scolastica provinciali e che ai dirigenti siano assicurati gli strumenti di lavoro indispensabili, tra personale e risorse economiche. Invito inoltre la Regione a vigilare sia sulle Province, sia sull’Azienda regionale di trasporto che dovrà traghettare centinaia di pendolari tra i diversi Comuni, rispettando tutte le norme, sia igieniche che di capienza", conclude Locci.