Culture

Il Rotary Club di Sanluri presenta il Retablo di Sant'Eligio: "Un'opera unica nel suo genere"

ROTARY-SANLURI

SANLURI. In occasione del 503° anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio, il Rotary Club Sanluri Medio Campidano presenta il  Retablo di Sant'Eligio, opera magnificente del XVI ° secolo del cosiddetto "Maestro di Sanluri" e ospitata, a suo tempo, nella Chiesa di San Pietro.

Nel 1913 il Retablo è stato prelevato dalla collocazione originaria per essere sottoposto a restauro. "Da quel momento - e nonostante le ripetute richieste - il Retablo non è mai stato restituito alla sua comunità e si trova attualmente nella Pinacoteca Nazionale di Cagliari", fanno sapere con una nota.

"Ma perché quest'opera di indubbia bellezza è così importante per il nostro territorio e per Sanluri?", scrivono dal Rotary Club. 

"Realizzata mentre la Sardegna faceva parte del Regno della Corona d'Aragona e contribuiva alla creazione di rapporti culturali e artistici con gli altri regni ed il papato di Giulio II, essa è la summa della visione teologica di ben tre artisti: Guillem Mesquida, Pere Cavaro e Julià Salba", continua il comunicato. 

"A condurci nell'affascinante scoperta della bellezza come strumento di conoscenza della propria identità culturale e a raccontarci di un'opera unica nel suo genere, al punto da richiamare le influenze di molti artisti rinascimentali come Raffaello, Perugino, Signorelli e Leonardo, sarà presente Roberto Concas, storico dell’arte e sino al 2018 Direttore dei Musei Nazionali di Cagliari del Mibact, oltre ad essere profondo conoscitore di questa importante gemma artistica. 

Il Rotary Club Sanluri Medio Campidano in collaborazione con il Comune di Sanluri è felice di scoprire insieme un tesoro che è testimonianza di una ricchezza culturale che partecipa a costruire la dignità di appartenenza di ogni cittadino", conclude. 

L'appuntamento è per sabato 9 dicembre nella chiesa di San Pietro a Sanluri. L'ingresso è gratuito.