Culture

Da Pechino a Cagliari, i delegati della China Photographers Association arrivano in Sardegna

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CAGLIARI. La delegazione governativa della China Photographers Association arriva per la prima volta in Sardegna domani, sabato 11 maggio, e domenica 12, per raccontare la cultura cinese con una mostra fotografica, intitolata “China Timeline: la Cina degli ultimi 50 anni raccontata da 40 autori”, allestita al Castello di San Michele a Cagliari e aperta al pubblico fino al 9 giugno.

I cinque delegati cinesi - tra i quali spiccano anche nomi di presidenti e vicepresidenti di importanti emittenti radiotelevisive e case editrici della Cina - verranno accolti sabato 11 maggio alle 18, nella splendida cornice del Castello di San Michele, grazie al Consorzio Camù-Exma e Musei civici, per l’inaugurazione ufficiale della mostra, composta dalle opere di ben 40 artisti della China Photographers Association. Dopo Cagliari, la visita dei delegati proseguirà con una tappa nel Sulcis, grazie alla collaborazione del Consorzio Cagliari Centro Storico e del Centro Commerciale naturale di Sant’Antioco. 

La visita della delegazione cinese nell’Isola rientra nel piano di scambi della Nuova Via della Seta tra Sardegna e Cina ed è diventata realtà grazie al lavoro e ai preziosi contatti istituzionali della vicepresidente di Expophoto Chiara Sini. Già a ottobre scorso la vicepresidente, invitata al Forum della Via della Seta Marittima a Dalian, aveva portato all’attenzione di centinaia di milioni di telespettatori cinesi la storia e le bellezze della nostra Isola: i rapporti si sono poi consolidati fino ad arrivare all’organizzazione della prima visita ufficiale della China Photographers Association a Cagliari.

“È un’occasione importante per l’Isola - spiega Chiara Sini, vicepresidente nazionale di Expophoto e presidente dell’associazione Cinapiuvicina - non solo dal punto di vista artistico ma anche istituzionale e degli scambi internazionali. Sarà una vetrina di rilievo per costruire, tassello dopo tassello, il brand Sardegna in Cina e potrebbe portare molto presto alla firma di accordi e protocolli tra il nostro capoluogo, la Regione e altre città cinesi”.