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CAGLIARI. "L'assessorato alla Sanità va rimesso al centro. Il mio interim sarà di servizio: non sarà la durata a misurarne il valore, ma l’incisività delle azioni e i risultati che riusciremo a portare a casa". Così la presidente della Regione Alessandra Todde all'incontro di questa mattina, nella sala Paola Pau, con le lavoratrici e i lavoratori dell'assessorato alla Sanità.
La governatrice sarda fa sapere di aver voluto "spiegare direttamente il senso dell’interim, gli obiettivi e il metodo di lavoro che intendiamo portare avanti in una fase complessa per il sistema sanitario regionale".
"Viviamo un momento difficile", ha detto Todde, "segnato da richieste crescenti nei territori e dal disagio dei cittadini. Proprio per questo ho ritenuto doveroso partire dal riconoscimento del lavoro fatto". E qui la presidente sarda cita l'ex assessore Armando Bartolazzi: "L'ho ringraziato per il contributo dato, perché i risultati raggiunti non vanno cancellati. Se oggi la Sardegna è accreditata per le terapie cellulari CAR-T e ha ridotto la mobilità passiva su patologie altamente complesse, è grazie a un lavoro serio portato avanti, che consentirà alla Regione di entrare anche nel circuito dei farmaci innovativi. Ho detto con chiarezza che l’Assessorato va rimesso al centro. Nel tempo si è progressivamente svuotato, lasciando chi è rimasto a lavorare con meno strumenti e maggiori difficoltà. Non si possono chiedere risultati senza mettere le persone nelle condizioni di ottenerli. Il cambiamento deve partire da qui, dall’organizzazione interna, dai numeri, dai processi".














