Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
SARROCH. È scoppiato un incendio la notte scorsa alle 3,30 negli impianti sud della raffineria Saras e il comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch ha inviato oggi una Pec di diffida al sindaco. Lo fanno sapere con una nota, dal comitato, scrivendo: "Secondo le testimonianze raccolte, forti miasmi erano percepibili già dalla sera dell’8 ottobre, con malesseri respiratori tra i residenti. La Polizia Locale non è intervenuta per mancanza di pattuglia; al suono dell’allarme (Piano di Emergenza Esterna, Pee) nessun cittadino ha ricevuto istruzioni operative: nel Comune non risultano svolte esercitazioni né diffuse procedure di autoprotezione", si legge.
Alla luce dei fatti, il Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch ha inviato oggi una Pec di diffida al sindaco (e p.c. a Prefettura, Arpas, Asl, Regione, Mase) chiedendo:
- Accesso a tutti gli atti e le comunicazioni sull’evento (incendio e ore precedenti);
- Verifica delle comunicazioni obbligatorie Seveso III e dell’attivazione del Pee;
- Pubblicazione dei dati delle centraline (eventuali allarmi/superamenti);
- Verbale e allegati dell’incontro Comune–Saras annunciato oggi;
- Esercitazione pubblica del Pee con istruzioni chiare ai cittadini, in tempi certi;
- Incontro urgente con il sindaco entro 7 giorni.
Ecco la dichiarazione del rappresentante del Comitato: "I miasmi sono iniziati già la sera dell’8 ottobre. In quanto lo scrivente ha avuto una crisi respiratoria, mio figlio ha chiamato la Polizia Locale (pattuglia non presente, solo ricezione pubblico) e poi sindaco e vice sindaco, senza risposta. Alle 3,30 l’incendio e le sirene: nessuno sapeva cosa fare. Non sono mai state fatte esercitazioni del Pee. Da cittadino e disabile ex L.104 art.3 c.3, ho avuto seri problemi respiratori e ho temuto per la mia vita. Chiediamo trasparenza, dati e regole: è un nostro diritto".
La video testimonianza di Giovanni Paolo Masu, rappresentante del comitato
La replica del Comune di Sarroch
Intanto, nel primo pomeriggio di oggi è arrivata la replica del Comune di Sarroch che ha scitto. "Alle ore 3,30 di questa mattina, 9 novembre, si è verificato un innesco che ha generato delle fiamme in una linea degli impianti Sarlux. Fin dalle prime ore, il Sindaco Angelo Dessì e l’Assessore alle Politiche Ambientali, Luca Tolu, hanno avviato un confronto con i rappresentanti dell’azienda, con il Comandante dei Vigili del Fuoco, Maselli, e con ARPAS – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna", si legge.
"Il Comandante Maselli, presente durante le operazioni di intervento, durante il colloquio con il Sindaco ha illustrato il quadro della situazione, rassicurando sull’esito positivo della gestione dell’emergenza, che non ha provocato alcun ferito.
Successivamente, nella prima mattinata, si è svolto un incontro presso il municipio tra il sindaco, l’assessore e i vertici aziendali di Sarlux, in occasione del quale c'è stato un confronto sull'efficienza e la manutenzione degli impianti, Durante il confronto sono stati approfonditi i temi legati alla sicurezza e all’efficienza degli impianti, ribadendo la preoccupazione e l’attenzione dell’amministrazione comunale per la tutela dei cittadini e del territorio.
Dall’incontro sono emerse alcune valutazioni tecniche che Sarlux renderà note attraverso un comunicato ufficiale, pubblicato sul sito web dell’azienda", conclude il Comune.
L'azienda Sarlux nel frattempo fa sapere che: "Sono stati informati della situazione l’amministrazione comunale e gli enti di controllo competenti. L’azienda conferma che non vi sono stati danni alle persone. Seguiranno ulteriori informazioni", si legge sul loro sito ufficiale.