MONSERRATO. Lacrime e fiori in fila per accompagnare il feretro nella chiesta Santissimo Redentore a Monserrato: è cominciato alle 16 di oggi il funerale di Valeria Sollai, la 62enne morta il 19 agosto a causa dell’intossicazione da botulino, dopo aver mangiato della salsa guacamole contaminata durante la Fiesta Latina. Si tratta della seconda vittima. La prima, invece, la concittadina Roberta Pitzalis di 38 anni, trasferitasi da poco a Monserrato e originaria di Guasilia, dove si era tenuto il funerale il 12 agosto scorso. Chiesa gremita per dare l’ultimo saluto a Sollai tra parenti, amici e figure istituzionali, come il primo cittadino Tomaso Locci. Le celebrazioni si sono aperte con alcune parole scritte da Antonello Sollai, lette, però, da Don Nicola Ruggeri: “È stata breve questa nostra estate, ci ha colti d’improvviso la bufera. Fioriva il tuo sorriso delicato. Questo lasciarci senza una carezza è una promessa di futuri abbracci che ci daremo in un’altra estate”.
“Valeria, da quello che raccogliamo dalla comunità e dalla famiglia, all’interno della fragilità, manifestava carità. In un mondo che fa fatica a dimostrare amore, Valeria era la manifestazione di chi non ha mai avuto paura di amare”, ha detto don Ruggeri durante l’omelia.
In vista del lutto cittadino, proclamato per la giornata di oggi, per Sollai e Pitzalis, le bandiere presenti su tutti gli uffici pubblici sono state esposte a mezz’asta. A mezzogiorno il minuto di silenzio negli uffici comunali.
Il sindaco ha, inoltre, disposto la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche previste per oggi e invitato imprenditori e attività commerciali a sospendere e abbassare le serrande alle 16 di questo pomeriggio, orario della cerimonia funebre. Scelte prese dall’amministrazione che testimoniano la forte vicinanza alle due vittime e alle loro famiglie.