Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
NUORO. Si è risolta in poche ore - dopo il servizio andato in onda ieri su La7 - la storia della ventenne di Fonni, affetta da miastenia (una patologia rara e grave) e asma, che non era riuscita a trovare posto per una tac entro novembre di quest'anno. Prima data disponibile chiamando il Cup? Ottobre sì, ma del 2027.
Ma dopo la denuncia pubblica, andata in onda in tv, è arrivata la soluzione. “Il suo caso è stato prontamente risolto indirizzandola all’Urp aziendale, che ha preso in carico ed evaso la richiesta: gli esami prescritti saranno prescritti nei tempi indicati dal medico curante”. A dirlo è I'assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi, che precisa come "i percorsi di tutela a Nuoro sono pienamente operativi ed efficienti. Qualora i tempi d’attesa indicati dal Cup superino quelli massimi previsti per la classe di priorità assegnata in ricetta, è possibile attivare un percorso di tutela per ottenere la prestazione di cui si necessita”.
"L'attivazione del percorso di tutela, spesso su richiesta del cittadino, prevede l'inserimento in un canale prioritario per l'erogazione della prestazione. La prenotazione deve sempre e comunque avvenire tramite CUP, nel rispetto dei tempi indicati in prescrizione. Se l’attesa va oltre il previsto, è possibile rivolgersi all’Azienda Sanitaria di riferimento per l’attivazione del percorso di tutela dedicato. “È quello che è successo alla giovane paziente di Fonni: il suo caso è stato prontamente risolto indirizzandola all’URP aziendale, che ha preso in carico ed evaso la richiesta: gli esami prescritti saranno prescritti nei tempi indicati dal medico curante”. “Ricordo anche che esiste il diritto alla visita privata in caso di lunghe attese: l’Azienda è tenuta in quel caso ad applicare il ticket e non il pagamento della tariffa intramoenia”.