CAGLIARI. Primo giorno di scuola in Sardegna, i problemi sono vecchi. Tutte le sedi sottodimensionate, sotto i 600 alunni non c’è un dirigente scolastico: è previsto dale norme. Tremila posti vacanti, dispersione scolastica sempre alta.
“Il primo provvedimento da adottare è la riduzione del numero di alunni per classe”, ha spiegato Nicola Giua, segretario regionale Cobas che analizza la situazione della scuola sarda. Gli insegnanti nel frattempo vanno in pensione, ma non sono stati rimpiazzati, a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli alunni disabili. “In Sardegna mancano 3mila insegnanti di sostegno”. Unica buona notizia: sono stati coperti quasi tutti i posti da dirigenti scolastici.