CAGLIARI. Fornivano la cocaina e l’eroina ai due capi sardi della banda criminale della droga sgominata lo scorso febbraio nell’Isola. Ottantacinque chili di droga che dal 2017 sono arrivati in Sardegna, spartiti poi tra il sud e il nord del territorio dall’allevatore Sandro Arzu e da Alessandro Ghisu, che gestivano quello che è stato definito come “il più pericoloso gruppo criminale operante in Sardegna” (qui i nomi degli arrestati e qui i soprannomi per cercare di non farsi identificare )
Vincenzo Polito, quarantottenne romano, e Ismail Rebeshi, trentacinquenne originario dell’Albania, sono stati arrestati dopo una lunga indagine chiamata “Ichnos” condotta dai carabinieri di Carbonia e coordinata dalla Dda di Cagliari. Massimo Leoni, quarantaduenne di Castellanza, e Giuseppe Tinenzo, artigiano quarantenne di Torre Annunziata sono invece finiti ai domiciliari. Erano Polito e Rebeshi i fornitori più pericolosi: il primo, già arrestato dalla Dda di Roma precedentemente, era legato alla ‘ndrangheta, l’altro portava la cocaina dalla Siria. Leoni e Tinenzo, invece, avevano legami con la camorra. Un quinto uomo è ricercato: forse è scappato all'estero.
Le indagini, che lo scorso febbraio avevano portato a quindici fermi in Sardegna, hanno confermato l’esistenza di una grossa e articolata organizzazione criminale che operava tra la Sardegna, il Lazio e la Lombardia, con quantitativi importanti di droga che riuscivano ad arrivare senza ostacoli ad Arzu e Ghisu e poi venduti in tutto il territorio regionale. Sino a oggi sono stati sequestrati 15 kg di cocaina e 1,5 kg di eroina e sequestrati più di 37mila euro provento dell’attività criminale.
È stata sequestrata anche una pistola a tamburo, detenuta illegalmente da uno degli arrestati. A settembre scorso, invece, erano stati i carabinieri di Carbonia a trovare armi e munizioni varie nascosti in un bosco vicino a Castiadas: c’erano fucili mitragliatori, semiautomatici, una bomba a mano e due mine antiuomo, con altro materiale da travestimento che sarebbe presumibilmente servito a un assalto a un portavalori. Sono ancora in corso gli accertamenti per risalire a un’eventuale connessione tra i trafficanti di droga e altri reati.
Carichi di droga in Sardegna, i legami con camorra e 'ndrangheta: 4 arresti
- Marzia Diana