CAGLIARI. Silvio Berlusconi candidato a Cagliari per rientrare in Parlamento dalla porta di servizio? Possibile. E auspicato da molti esponenti di Forza Italia, in Sardegna e non solo. L'occasione è offerta dalle dimissioni del velista ex Movimento Cinque Stelle Andrea Mura, che ha lasciato il seggio in Parlamento dopo la bufera per le troppe assenze. Era stato eletto nel collegio uninominale del capoluogo sardo (la sfida era con Ugo Cappellacci di Forza Italia - poi vincente nel proporzionale - e Luciano Uras per il centrosinistra): per rimpiazzarlo sarà necessario un turno elettorale suppletivo. E qui potrebbe tornare in campo il Cavaliere, rimasto fermo un giro a causa del blocco imposto dalla legge Severino per la condanna per evasione fiscale.
Tempi? Lunghi. Perché le dimissioni di Mura non sono ancora effettive: dovranno essere accettate dai colleghi parlamentari in doppia votazione. In genere in casi analoghi, come prassi di cortesia "corporativa", sono sempre state respinte. Difficilmente però i Cinque Stelle, che stavolta sono in maggioranza, vorranno perpetrare questa situazione imbarazzante: un parlamentare eletto con loro che non va a Montecitorio. I ben informati però dicono che le dimissioni potrebbero essere respinte dalla Lega. E allora la porta del Parlamento potrebbe restare chiusa per un eventuale sostituto. In caso contrario, sarà il ministro dell'Interno a fissare la data nella quale 240 mila elettori del collegio cagliaritano potrebbero dover tornare al voto. Con Berlusconi in campo? Le riserve non verranno sciolte se non all'ultimo momento - ci vorranno mesi -, intanto il leader di Forza Italia si gode la sua vacanza Villa Certosa.