CAGLIARI. Il vecchio continente è da giorni, e lo sarà ancora di più nelle prossime ore, terra di estremi climatici. Mentre sui settori sud occidentali resiste la roccaforte dell'alta pressione nord africana, accompagnata da una spessa nube di polveri sahariane (ben visibile, già da ieri, dalle immagini satellitari) e da temperature anomale che potrebbero persino sfiorare i 50°C tra Portogallo e Spagna, più a est sul basso Mediterraneo affluiscono masse d'aria fresca e secca in quota responsabili di temporali pomeridiani.
Fenomenologia che in più occasioni si presenta a carattere di nubifragio anche sulla nostra isola in virtù dell'elevata quantità di energia disponibile presente sui nostri mari e trasportata di pomeriggio sulle zone interne dalle brezze. Come anticipato nei giorni scorsi domani l'instabilità si farà più accentuata per l'isolamento di un piccolo vortice di bassa pressione tra la Sicilia e la Sardegna (tecnicamente goccia fredda) in grado di alimentare, tra la tarda mattina ed il pomeriggio, forti e diffusi temporali in spostamento dalle zone interne orientali verso sud ovest (correnti in quota da grecale) con possibile coinvolgimento del basso Campidano e Cagliaritano. Per maggiori dettagli vi rimandiamo agli aggiornamenti serali del meteo week end.