In Sardegna

Arrivano gli aiuti per gli allevatori sardi: la Regione stanzia 2,8 milioni

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CAGLIARI. Dalla Regione arrivano gli aiuti per gli allevatori sardi. Sono stati stanziati 2 milioni 800 mila euro per dell’Associazione allevatori della Regione Sardegna (Aars), destinati al settore zootecnico.

Nel dettaglio, le risorse sono suddivise in 933.273,11 euro di stanziamento ministeriale e 1.900.000 euro di stanziamento regionale.

“Con questa misura che ho portato in Giunta con un’apposita delibera, approvata oggi” – sottolinea l’assessore dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale Gian Franco Satta – “rafforziamo il nostro impegno per la difesa e lo sviluppo del comparto zootecnico, garantendo continuità alle attività fondamentali per la competitività del settore, partendo dal miglioramento genetico degli allevamenti attraverso il reperimento dei dati, per la tenuta dei libri genealogici e per le attività di controllo previste nei programmi aggiuntivi, oltre a sostenere economicamente le aziende che partecipano alle mostre del settore”.

I fondi stanziati saranno destinati alle attività di tenuta dei libri genealogici delle varie razze animali e allo svolgimento dei controlli funzionali sul territorio regionale. Con questi aiuti, inoltre, verranno finanziati programmi aggiuntivi di raccolta, dati di interesse regionale funzionali alla selezione e al miglioramento del bestiame e attività di valorizzazione del patrimonio zootecnico.

 “La qualità dei riproduttori e la tracciabilità genetica rappresentano strumenti concreti per valorizzare l’intera filiera” – continua Satta – “e su questo, fin da subito, abbiamo concentrato ogni sforzo soprattutto a tutela delle razze sarde”.

Il totale della somma stanziata verrà trasferita all’Agenzia Agris, autorizzata a erogare anticipi all’Aars, fino a due terzi della spesa preventivata nell’anno di riferimento, al fine di dare continuità alle attività di raccolta dati in azienda.

 

Emegenza dermatite bovina: l’appello di Confagricoltura

Intanto arriva un appello di Confagricoltura all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi per la convocazione di un tavolo urgente in merito alla dermatite nodulare contagiosa dei bovini. “Per una buona riuscita delle azioni di contenimento ed eradicazione della malattia dei bovini è necessario che tutti i portatori di interesse si confrontino costantemente e che le organizzazioni di categoria, dirette rappresentanti degli allevatori, siano coinvolte in modo adeguato nella condivisione delle informazioni e quindi con una partecipazione attiva nei tavoli decisionali. Il necessario cordone sanitario attivato dai servizi veterinari deve andare, infatti, di pari passo con la collaborazione propositiva di chi lavora in campagna”, ha detto il presidente di Confagricoltura Sardegna Stefano Taras.

“La task force operativa, da noi richiesta appena individuato il primo capo infetto, deve operare in modo congiunto con una task force organizzativa. Sul punto attendiamo quindi un celere riscontro da parte della Regione”, conclude Taras.