CAGLIARI. La richiesta di archiviazione dell'inchiesta per omicidio, aperta dopo la scomparsa del pescatore quartese Luca Congera, era arrivata a fine giugno. Ma la notte del 12 luglio dopo il rogo di un canneto nelle campagne di Quartucciu è comparso il cadavere di un uomo, con tutta probabilità - anche se si attendono i risultati degli esami del Dna - proprio quello di Congera.
Così l'avvocato Gianfranco Piscitelli, che tutela gli interessi di Paola, Tiziana e Francesca Congera, sorelle dello scomparso, e della madre Maria Greca Olla, ha presentato un'opposizione alle richiesta del magistrato Alessandro Pili: "Nell'atto", spiega il legale, "dopo aver sottolineato una serie di motivi che rendono opportuna l'opposizione, ho richiesto tutta una serie di nuovi accertamenti investigativi, nuove escussioni di testi e persone informate sui fatti ed altro utile all'accertamento della Verità. Nel frattempo non sono ancora stati resi noti gli esami comparativi del Dna eseguiti sul corpo del cadavere ritrovato nei giorni scorsi che ipoteticamente potrebbe essere quello dello scomparso Gianluca Congera".