CAGLIARI. "Siamo le famiglie che non esistono secondo il ministro Fontana, ma noi ci siamo". Dopo le forti dichiarazioni del neo ministro della Famiglia Lorenzo Fontana sulle coppie gay, anche il coordinamento Sardegna Pride decide di dire la sua sulla questione. "Sembra un insulto all’intelligenza ribadirlo, ma dobbiamo farlo" - chiariscono in un comunicato i vertici del coordinamento - le associazioni Lgbti e queer della Sardegna intendono segnalare al nuovo Ministro la loro 'esistenza': per altro non così trasparente, se consideriamo i nostri coloratissimi e chiassosissimi Pride (che, anzi, vengono spesso accusati di essere fin troppo – ma evidentemente mai abbastanza – visibili)". E fanno una promessa al neo ministro: "Proprio per trasmettere all’onorevole Fontana l’idea che esistiamo, quest’anno, faremo di tutto per essere ancora più 'visibili': come sempre, con estremo rispetto delle plurali sensibilità e con eleganza, allegria e intelligenza".
"Noi gay esistiamo": il coordinamento Sardegna Pride risponde al ministro Fontana
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