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MANDAS. La storia dei motori arriva anche a Mandas: inaugurato questa mattina il Museo d’auto e moto d’epoca della Sardegna (Mames).
All’interno della mostra sono presenti modelli rari di diversi marchi: dalla Ferrari alla Lancia, fino alla Fiat e all’Alfa Romeo. Tutti pezzi unici che testimoniano come i motori abbiano trasformato distanze e abitudini.
Il Mames è stato intitolato al professore Attilio Mocci Demartis, collezionista e appassionato d’auto d’epoca. “È la realizzazione di un sogno perché Attilio, almeno quindici anni fa, mi ha chiesto di trovare una collocazione per le sue auto, solo una parte perché ne ha almeno trenta. Il comune di Mandas ha messo a disposizione questo locale e il sogno si è realizzato oggi. La collezione è fatta soprattutto dalla prima auto arrivata in Sardegna nel 1903, la Vermorel, e poi da sedici auto francesi di alcuni marchi scoparsi”, spiega l’organizzatore Angelo Melis.
Non una semplice mostra, ma anche un viaggio attraverso la storia dei motori. “Questo non è un museo statico, ma un museo che racconta un viaggio della storia delle ruote, dei carri e delle auto, tutto quello che è stato la trazione, prima con gli animali e poi con meccanica. C’è una congiunzione tra il carro buoi con il modello della Ferrari, che è una delle auto più belle che abbiamo in Italia”, fa sapere il sindaco di Mandas Umberto Oppus.
All’interno del museo sono presenti anche simulatori, dedicati a giovani e adulti. “Abbiamo pensato anche al visitatore che viene con i ragazzi: ci sono due simulatori che saranno utilizzati anche dai genitori. C’è anche una sala conferenze, dove faremo delle conferenze per il veicolo del mese, per raccontare la storia dell’auto e fare divulgazione culturale”, conclude Melis.










