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CAGLIARI. “Io penso che la Sardegna abbia bisogno di un ente che si occupi dei pagamenti e di un ente che si occupi di fare assistenza tecnica in agricoltura”. Sono le parole di Francesco Agus, neo assessore all’agricoltura, subentrato di recente a Gianfranco Satta, alla prima riunione con le associazioni di categoria, che si è svolto nel primo pomeriggio di oggi. Tra i temi affrontati durante il tavolo verde la questione relativa ai pagamenti, ma uno spazio è stato lasciato anche all’approvazione della finanziaria in Consiglio. “Sicuramente c’è il tema della velocità dei pagamenti, della sburocratizzazione e di alcune piccole migliorie che sono attese e che sono anche a portata della nostra Regione – continua Agus - Credo che sia necessario approvare la finanziaria il prima possibile per consentire al Consiglio di portare in aula un assestamento di bilancio corposo e in tempi congrui. Preferisco rinunciare ad un po’ di spazio finanziario nel mese di gennaio per avere voci in capitolo rispetto a politiche più importanti nel mese di marzo o aprile”.
L’assessore Agus è poi intervenuto sulla protesta degli agricoltori che hanno marciato per le strade di Bruxelles, per contestare la proposta di accordo di libero scambio con il blocco del Mercosur, che comprende Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. I timori dei lavoratori sono legati ad una concorrenza sleale se l'accordo verrà firmato. “Le proteste di questi giorni sono proteste estese a tutte le regioni d’Europa. Esistono Stati con un’economia molto legata al settore primario che ovviamente vedono in bilico la sopravvivenza delle proprie aziende. Poi c’è il tema della sovranità alimentare che non può essere messo in secondo piano: produrre cibo per il nostro continente è un’esigenza primaria che ha a che fare anche con la situazione geopolitica del nostro Paese e dell’Europa. Su questi ragionamenti, che sembrano massimi sistemi, ma oggi sarà ancora più chiaro come questi abbiano ancora a che fare con la vita di tutti noi”, fa sapere Agus.
Ma per la prima riunione con le associazioni di categoria, arrivano anche le prime polemiche: il Centro Studi Agricoli, tramite un comunicato, ha fatto sapere non essere stato convocato al tavolo. “Ascolteremo tutti. Non sono solo quelli del tavolo verde gli stakeholders di questo assessorato. Di certo è che questo tavolo in questa formazione è stato convocato negli anni diverse volte, non sono di certo io il primo. Credo che sia necessario concentrarsi sui temi e non su questo tipo di aspetti”, conclude Agus.












