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CAGLIARI. “Non lo chiamerei eroe, è diventato un simbolo per noi sardi. Il suo nome è inciso in quasi tutti i comuni della Sardegna, oltre che in altri comuni della penisola”. Sono le parole del generale di brigata Francesco Olla che questa mattina a palazzo Regio a Cagliari, dopo un lungo applauso, ha ritirato la medaglia d’oro per le “Vittime di terrorismo”, conferita al fratello Silvio, maresciallo dell’esercito italiano, deceduto il 12 novembre 2003 durante l’attentato a Nassyria in Iraq, dove morirono altre ventisette persone.
Nel corso della cerimonia sono state conferite anche tredici onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini che si sono distinti per il loro impegno verso la Nazione nei loro campi di attività: dall’agricoltura a quello giuridico, fino alle forze dell’ordine.
L’evento si è concluso con il conferimento della medaglia d’oro, da parte del prefetto Giuseppe Castaldo, ai parenti del maresciallo Olla. “Ringrazio la Brigata Sassari, ringrazio il 151° Regimento perché si sono sempre presi cura di noi, della nostra famiglia e di onorare sempre la memoria di Silvio – continua il generale Francesco Olla – ovviamente per noi familiari Silvio è sempre vivo, ma per altri no perché è un ricordo, che come tutti, col tempo, tendono a sbiadirsi. Ricordarsi di lui come di tutti gli altri caduti quel giorno, significa ricordare, non l’evento in se, ma tutti i valori che quell’evento sottende. Mi piace ricordare il motto che c’è nel palazzo della Legione dei Carabinieri ‘Usi obbedir tacendo e tacendo morir’. Grazie a tutti di cuore per questo riconoscimento”.
Nel corso della mattinata il prefetto ha approfittato dell’evento, alla presenza di istituzioni e forze dell’ordine, per salutare e ringraziare in vista del suo trasferimento per un altro incarico, previsto per il mese di gennaio. “Un territorio che mi ha accolto bene, che mi ha fatto sentire a casa. C’è stata una proficua collaborazione con tutte le istituzioni del territorio. Io ho cercato di fare del mio meglio, di impegnarmi e di dare risposte il più possibile condivise ed efficaci. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per l’aiuto e la collaborazione che i avete prestato in questi quindici mesi”, ha detto Castaldo.












