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CAGLIARI. Habiba è morta con tutta la sua famiglia a Gaza, nel campo di Nuseirat, il 23 novembre, meno di un mese fa. Aveva solo undici anni. Voleva diventare un medico dentista e desiderava che la guerra finisse, per avere una stanza tutta per sé dove portare i suoi giocattoli. Ed è proprio a lei che l'associazione I Sardi soccorso ha deciso di dedicare una nuova ambulanza del servizio 118.
L'undicenne e la sua famiglia sono stati sfollati circa cinque volte, dopo il bombardamento della torre in cui vivevano, nelle Torri di Ain Jalout. Si sono poi trasferiti nella casa della famiglia Al-Bahisi a Deir al-Balah, poi nella zona di Al-Sawarha, infine in una casa temporanea nel Campo 2. La sua famiglia ha poi riparato una casa parzialmente distrutta, danneggiata dai precedenti bombardamenti nella zona ma i bombardamenti sono arrivati più velocemente della pioggia.
Habiba frequentava la scuola part-time durante la guerra, amava disegnare, recitare poesie e dedicarsi all'arte. "Venerdì 19 in viale Trieste 76 a Cagliari alle 19", fa sapere l'associazione, "la ricorderemo insieme a tutti i bambini di Gaza e dedicheremo ad Habiba una nuova ambulanza del servizio 118".














