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CAGLIARI. "Cagliari sta degenerando". Lo scrivono in tanti dopo l'ultimo episodio avvenuto nel weekend a Cagliari: un ragazzino - minorenne - è stato accoltellato da un quindicenne al culmine di una lite, in mezzo alla strada, nel quartiere della Marina. Il centro città è diventato da tempo teatro di risse, accoltellamenti ed episodi di violenza. Sempre più spesso i protagonisti sono giovanissimi. Il quindicenne ritenuto responsabile dell’ultima violenza di sabato sera è stato arrestato. È accusato di tentato omicidio nei confronti di un coetaneo. Aveva portato con sé, in giro, un coltello da cucina. La vittima è ancora ricoverata al Brotzu, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Il minore arrestato è stato invece accompagnato nel carcere di Quartucciu.
Ma sui social i commenti sono tanti, anche da parte di genitori di adolescenti, preoccupati per i frequenti episodi di cui si legge ormai ogni weekend: "Mio figlio ieri non è uscito per fortuna. Ma credo sia importante riflettere: quanta fragilità, quanto disagio c’è dietro a gesti che sembrano incomprensibili o “senza motivo”. L’alcol, l’uso di sostanze, la mancanza di ascolto, la rabbia che esplode sono segni che dobbiamo vedere e non ignorare".
"Non basta la zona rossa a macchia di leopardo", scrive la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Stefania Loi, "serve un piano serio e strutturato, che coinvolga tutta la città – Marina, piazza Giovanni, via Roma, Stampace, Is Mirrionis, ogni quartiere".