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CAGLIARI. Prezzi del grano sotto i costi di produzione e aziende agricole a rischio: questa mattina, a Cagliari, in concomitanza con il resto d’Italia, gli agricoltori della Coldiretti si sono riuniti davanti alla sede della Prefettura per denunciare le importazioni di prodotti stranieri utilizzate per far crollare i prezzi di quelli italiani. Ora, a causa delle speculazioni, circa 130mila aziende del settore cerealicolo sono a rischio. “Nella nostra regione, negli ultimi dieci anni, abbiamo perso 10mila ettari di superficie coltivata a grano. Da un lato perdiamo aziende agricole, occupazione e presidio territoriale, dall’altro lato, questa riduzione dei prezzi è legata in molti casi all’ingresso grani prodotti in paesi extraeuropei che rappresentano un grave rischio per i consumatori”, ha detto il direttore di Coldiretti di Cagliari Giuseppe Casu.
Per il presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini, che ha preso parte al sit-in di questa mattina, non si tratta solamente di una protesta per il prezzo del grano, ma di una lotta per difendere l’identità del Paese. “È impensabile che il grano venga pagato meno rispetto ai costi di produzione, mentre il costo della pasta continua a crescere negli scafali. Bisogna essere presenti in questa giornata di lotta per garantire un futuro ai nostri giovani e garantire un futuro a queste tradizioni che sono la storia del nostro Paese”, spiega Comandini.
In tarda mattinata, intanto, una delegazione di manifestanti ha raggiunto il prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo per chiedere una serie di interventi urgenti mirati a stabilizzare i prezzi per compensare i costi di produzione e garantire una redditualità per gli agricoltori. “C’è una legge sulle pratiche sleali che però ha necessità di avere un prezzo stabilito di produzione e pretendiamo che Ismea lo faccia nei tempi più brevi e che ci siano dei contratti scritti. Non è possibile che si continui ad importare del grano da fuori, soprattutto dal Canada, dove non vengono rispettate le stesse regole”, fa sapere il presidente regionale di Coldiretti Battista Cualbu.