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ORISTANO. L'allarme per la diffusione della febbre del Nilo in Sardegna arriva anche in Consiglio regionale, dove Emanuele Cera, di Fratelli d'Italia, ha presentato oggi un'interrogazione urgente indirizzata alla presidente della Regione e agli assessori competenti per chiedere "immediate misure straordinarie, tempestive e coordinate".
Nell'oristanese i positivi al virus West Nile sono saliti a 29 in appena 6 settimane si sono registrati anche due decessi. “La febbre del Nilo è una minaccia concreta e richiede un intervento urgente della Regione” – ha dichiarato Cera – “La situazione in provincia di Oristano è emergenziale, ma si continua a sottovalutarne la gravità. Anche l’Amministratore straordinario della Provincia ha più volte richiamato la Regione alla necessità di azioni straordinarie per contenere la diffusione del virus”.
Già in occasione dell’assestamento di bilancio, Cera aveva presentato un emendamento volto a incrementare le risorse per le Province, ma la proposta era stata respinta dalla maggioranza.
“Oggi – prosegue Cera – vediamo le conseguenze di quella scelta: il virus, inizialmente circoscritto all’Oristanese, si sta diffondendo in altre aree dell’isola, dal Nuorese alla Gallura, dal Sassarese al Medio Campidano. È un’occasione persa che avrebbe permesso di rafforzare le attività di laboratorio e potenziare mezzi e personale per affrontare con maggiore efficacia l’emergenza”.
"Alla Regione si chiede l’adozione di un piano straordinario regionale di contrasto alla febbre del Nilo, con misure incisive di contenimento della proliferazione delle zanzare vettori, azioni di prevenzione, campagne informative e un monitoraggio costante; la costituzione immediata di una unità regionale di progetto multidisciplinare, che coordini gli interventi di Sanità, Ambiente e Agricoltura insieme alle ASL, Province, Agenzie regionali, Università, Istituti zooprofilattici, Consorzi di bonifica, Prefetture e associazioni di categoria".
“La Giunta regionale non può più permettersi di perdere tempo – conclude Cera – Chi governa ha il dovere di tutelare la salute pubblica e di contrastare con decisione emergenze come quella della West Nile. Servono risposte immediate, chiare e coordinate. I cittadini non possono più attendere”.