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CAGLIARI. "Non c'è più tempo. Torniamo in strada con la corsa dell'indignazione per dire uniti e con un'unica voce: fermiamo il genocidio". Venerdì 19 settembre alle 18.30 gli attivisti pro-Palestina, con l'Associazione Sardegna Palestina e il Comitato sardo solidarietà con la Palestina, scenderanno in piazza e partiranno dal palazzo del Consiglio regionale di via Roma per la corsa fino a piazza Costituzione, contro il genocidio a Gaza.
"I gazawi non hanno più alcuna via di scampo", scrivono gli attivisti, "Mentre Gaza viene rasa al suolo, bruciata, mentre la popolazione muore colpita e affamata, le nostre istituzioni balbettano e continuano a collaborare e sostenere il genocidio: abbiamo in Sardegna una fabbrica di quelle bombe, di quei droni, questa fabbrica potrebbe essere bloccata, potrebbe essere fermata almeno in parte perché non è in regola".
L'appello è rivolto direttamente alla Regione: "Scendiamo in piazza per chiedere di deliberare entro il 24 contro l'espansione dell'RWM, lo possono fare, lo devono fare. Scendiamo in piazza perché il nostro governo continua a sostenere, finanziare e armare il genocidio. Scendiamo in piazza per chiedere alla regione e al comune di Cagliari capoluogo di regione di esporre finalmente nella casa di tutti i cittadini la bandiera di un popolo al quale si vuole negare l'esistenza. Scendiamo in piazza per chiedere il riconoscimento del diritto dei palestinesi a difendersi, i palestinesi hanno il diritto di difendersi".