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NUORO. Era andata in Germania a trovare un nipote, poi una brutta caduta l'ha costretta a recarsi in ospedale per farsi operare, dove sarebbero insorte ulteriori complicazioni (le è stata fatta anche una tracheotomia). Questa è la storia della signora Maria Antonietta Sesto, 74enne, bloccata in Germania. La volontà della famiglia è quella di riportarla in Sardegna, ma viste le gravi condizioni sarebbe encessario un trasporto medicalizzato, troppo costoso.
A raccontare, con una lettera, la vicenda è il gruppo "Allerta in Barbagia", che si è fatta carico di trasmettere l'appello anche ai media per arrivare ai cittadini, ma anche (e soprattutto) alla politica sarda e nazionale. La lettera, infatti, è indirizzata addirittura al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al ministro Tajani, alla presidente della Regione Alessandra Todde e al prefetto di Nuoro.
"Maria Antonietta Sesto, cittadina di 74 anni, originaria di Orune e residente a Nuoro, si trova bloccata presso l'Evangelische Lungenklinik Berlin, in Germania", si legge nella missiva. "La signora Sesto, madre, nonna e stimata concittadina, si era recata in Germania cinque mesi fa, per una breve visita a un nipote. Purtroppo, durante il soggiorno, a seguito di una caduta, ha riportato la frattura del femore, rendendo necessario il ricovero ospedaliero e un intervento chirurgico. Complicazioni successive e patologie preesistenti, hanno richiesto ulteriori interventi tra cui un’operazione alla valvola cardiaca. In seguito, le sue condizioni si sono aggravate, rendendo necessario il trasferimento in diverse strutture ospedaliere e, infine, una tracheotomia a causa di problemi respiratori".
La signora Sesto è assistita tramite ventilazione meccanica e necessita di assistenza continua, come fanno sapere da Allerta in Barbagia. "Al fine di consentire il suo rientro in Sardegna, per ricevere le cure necessarie vicino ai suoi affetti, si rende indispensabile un trasporto aereo medicalizzato. Purtroppo, i costi di tale servizio sono insostenibili per la famiglia. Siamo di fronte a un caso di necessità umana, che richiede il sostegno delle istituzioni per garantire alla Signora Sesto la possibilità di trascorrere il resto della sua vita con dignità e serenità nella sua terra. Non possiamo, né dobbiamo, ignorare la situazione di Maria Antonietta. Riteniamo che sia dovere del governo e della comunità assistere i cittadini in difficoltà, sopratutto in situazioni di emergenza come questa".
E infine l'affondo sui politici: "Con rammarico, constatiamo che, nonostante l’attenzione mediatica al caso, la politica sarda è rimasta silente e indifferente di fronte ai vari appelli lanciati dai familiari (oppure nessuno si è accorto di niente?) Pertanto, Vi rivolgiamo un pressante appello affinchè interveniaTe con urgenza per garantire il rimpatrio di Maria Antonietta Sesto. Chiediamo di valutare la possibilità di mettere a disposizione un aereo medicalizzato, al fine di consentire alla nostra concittadina di fare ritorno a casa. Alleghiamo alla presente lettera, certificato di idoneità al trasporto, rilasciato dalla clinica. Confidando nella vostra sensibilità e nel vostro senso di responsabilità, ringraziamo anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicare a questo appello".