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GUASILA. Sono stati celebrati stamattina a Guasila al santuario della Beata Vergine Assunta i funerali di Roberta Pitzalis, la giovane scomparsa venerdì scorso a causa dell'intossicazione da botulino, dopo aver partecipato alla Fiesta Latina a Monserrato il 22 luglio. Una folla silenziosa si è riunita nel paese della Trexenta oggi per dare l'ultimo saluto alla 38enne morta per intossicazione da botulino e polmonite emorragica, come ha dimostrato l'autopsia effettuata ieri dal medico legale Matteo Nioi, su incarico della Procura. Tuttavia per avere un quadro completo bisognerà comunque attendere i risultati delle analisi istologiche.
Intanto la sindaca di Guasila Paola Casula ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi per "manifestare in modo tangibile e solenne il dolore del paese per l'ingiusta perdita della carissima Roberta", ha scritto l'amministrazione comunale nei giorni scorsi su una nota. "In segno di cordoglio per la sua prematura e tragica scomparsa. Si dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali e un minuto di raccoglimento negli uffici pubblici. Si invita la cittadinanza e le organizzazioni sociali ad esprimere, in forma autonoma, la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività rumorose o che possano intralciare il senso di raccoglimento e di rispetto. Si consiglia, in particolare, ai titolari di attività commerciali di abbassare le serrande in segno di lutto in occasione delle esequie", si legge sulla nota del Comune.
Alla messa per i funerali, che sono stati celebrati dal Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, erano presenti i sindaci di Monserrato Tomaso Locci e la prima cittadina di Guasila Paola Casula, seduti tra i primi banchi - dietro amici e parenti di Roberta Pitzalis - di fronte all'altare.