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CAGLIARI. Dopo più di trent’anni dall’ultimo Piano regionale dei Trasporti approvato dal consiglio regionale, la Regione inizia l’iter per la presentazione di un nuovo documento strategico per la mobilità dei Sardi. La Giunta regionale su proposta dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca, ha approvato lo Schema Preliminare del nuovo Piano regionale dei trasporti, lo strumento per la definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni di lungo termine (10-15 anni) per il sistema dei trasporti regionale, in tutte le sue modalità (aerea, navale, terrestre), per i passeggeri e per le merci.
“Dal primo giorno in cui ci siamo insediati ci siamo chiesti come fosse possibile che la Regione Sardegna, afflitta da tante problematiche legate alla mobilità di persone e merci, non fosse dotata di un Piano Regionale dei Trasporti in grado di dare una visione strategica sul sistema dei trasporti”, sottolinea l’assessora Manca. “Ci sono stati diversi tentativi, ma dal 1993 nessuno è mai andato a buon fine. Oggi abbiamo posto le basi per superare questa lacuna che ha pesato enormemente sulla capacità dell’Isola di programmare in modo organico le strategie di mobilità per cittadini e merci. Vogliamo colmare quel vuoto di pianificazione strategica in linea con i principi europei di coesione, sostenibilità e riduzione degli svantaggi dell’insularità”.
Lo schema di Piano approvato oggi è il frutto di un intenso lavoro interassessoriale che ha consentito di analizzare un complesso quadro del sistema di mobilità attuale identificando le esigenze di mobilità sotto diversi aspetti, da quello del pendolarismo lavorativo e scolastico a quello sanitario; dal settore turistico alle merci, individuando i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce del sistema urbano ed extraurbano, le problematiche dei territori a domanda debole e delle aree interne e individuando delle strategie coerenti con quelle sviluppate negli ambiti di competenza degli altri assessorati, tra cui la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni, in coerenza con il Green Deal europeo e la Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente.
Il documento prevede il potenziamento della rete ferroviaria, integrata con linee automobilistiche ad alta capacità e velocità di tipo “espresso”, interconnesse con una rete capillare di linee locali capaci di servire l’intero territorio regionale. In questa visione, porti e aeroporti assumono un ruolo centrale come porte di accesso all’Isola e saranno interconnessi con il sistema di trasporto terrestre per garantire una mobilità intermodale, capace di ridurre i tempi di percorrenza e offrire ai cittadini e ai turisti alternative concrete al trasporto privato.
La sostenibilità ambientale rappresenta un pilastro fondamentale del nuovo PRT. Il Piano accelera il processo di decarbonizzazione dei trasporti, prevedendo l’introduzione di mezzi elettrici e a idrogeno sia per il trasporto su gomma che su ferro, insieme a interventi mirati per la messa in sicurezza della rete stradale, la riduzione dell’incidentalità e l’adozione di tecnologie di smart mobility per gestire il traffico in maniera più efficiente. Un’attenzione particolare è dedicata al trasporto delle merci e allo sviluppo della logistica integrata, con l’obiettivo di superare le penalizzazioni derivanti dalla condizione di insularità e di rendere più competitivo il sistema produttivo regionale, grazie a collegamenti più rapidi e affidabili con i mercati nazionali ed internazionali.
L’adozione dello Schema Preliminare di Piano ha anche un valore strategico per l’accesso ai fondi europei 2021-2027, in quanto costituisce una condizione abilitante necessaria per poter programmare e finanziare interventi infrastrutturali nel settore dei trasporti.
“Con questo Piano – prosegue Manca – la Sardegna intende mettersi finalmente nelle condizioni di programmare il futuro della propria mobilità, offrendo ai cittadini un sistema di trasporti moderno, equo ed efficiente, e rendendo l’Isola più accessibile e interconnessa con l’Italia e l’Europa”. A seguito di questo atto di adozione, gli elaborati verranno trasmessi all’Assessorato dell’Ambiente che provvederà alla loro pubblicazione dando avvio alla relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e all’apertura dei tavoli territoriali che costituiscono un passaggio fondamentale per la costruzione dell’elaborato definitivo del Piano.
“Ora si apre un’intensa attività di condivisione con il territorio – conclude Manca – che ci consentirà di illustrare nel dettaglio la nostra visione, raccogliere osservazioni, idee, e contributi da parte dei cittadini e di tutti i portatori di interesse, persone fisiche, aziende, enti locali, che porterà alla redazione della proposta definitiva di Piano. Una fase fondamentale quella del confronto con i territori perché solo con la condivisione e la compartecipazione degli obiettivi ogni singola esigenza sarà soddisfatta. È una svolta che segna la fine di decenni di assenza di pianificazione strategica e apre la strada a un modello di mobilità sostenibile e competitivo, all’altezza delle sfide del nostro tempo”.