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CAGLIARI. Sono state rinviate le analisi sui vestiti che Manuela Murgia indossava quando è stata uccisa a Cagliari, trent'anni fa. Erano previste per oggi mercoledì 4 giugno a Roma, ma l’avvocato dell’indagato, l'ex fidanzato della ragazza Enrico Astero, oggi 54enne, ha richiesto l’incidente probatorio e ha chiesto di conoscere le condizioni dei vestiti di Manuela.
"Noi, famigliari di Manuela, continuiamo ad affrontare questo percorso con grande fiducia e determinazione", scrive la famiglia sui social, " Siamo molto sicuri, sostenuti da un team di esperti preparati e attenti che ci accompagnano passo dopo passo. Grazie a chi ci è vicino e continua a camminare con noi". "Attendi Manu", scrive la sorella, "D'altronde sono passati solo trent'anni".
La Procura di Cagliari ha riaperto il caso di recente, a trent'anni dal ritrovamento del corpo, dopo che dalle nuove perizie è emerso che la ragazzina potrebbe essere stata investita volontariamente da un’auto e poi gettata nel canyon.
La famiglia di Manuela Murgia per gli esami sui vestiti si è affidata al genetista Emiliano Giardina.