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CAGLIARI. "Le fake news non troveranno mai spazio nella nostra azione". La presidente della Regione, Alessanda Todde, rompe il silenzio e prende posizione nella polemica che sta infiammando da stamattina la scena politica sarda. Si parla di Sanità, con l'assessore Armando Bartolazzi che sarebbe finito nelle pagine della cronaca sarda con una dichiarazione sbagliata, secondo quanto poi affermato dall'assessore in comunicato di stamattina. "Adombra malevolmente l’idea che io stia suggerendo lo stop alle terapie oncologiche ai pazienti sardi sopra la soglia degli 80 anni per tamponare i costi delle cure farmacologiche: si tratta ovviamente di una frase travisata e manipolata fuori dal suo contesto, che non rappresenta il mio pensiero e che può essere facilmente smentita".
Immediata la pioggia di polemiche e prese di posizione a favore (dalla maggioranza, ma non tutta) e contro l'assessore. Ora al primo gruppo si aggiunge la voce più attesa, quella della presidente della Regione che in principio scelse personalmente Bartiolazzi alla guida dell'assessorato. Un lungo comunicato il suo, nel quale si scaglia contro la malainformazione e contro chi avrebbe voluto mistificare le azioni e le posizioni della maggioranza fin dall'insediamento.
"Si è voluto far credere ai sardi che questo governo regionale volesse coprire la Sardegna di pale eoliche: nessuna autorizzazione è stata concessa, da inizio legislatura a difesa di paesaggio, suolo e ambiente", scrive. "Si è raccontato che volessimo portare sull’isola il deposito di scorie nucleari, mentre la nostra posizione è sempre stata netta e contraria alle scelte del governo nazionale che vuole mantenere la Sardegna schiava delle centrali a carbone. Hanno insinuato che fossimo favorevoli a centrali nucleari in Sardegna: ho ribadito con fermezza che non accetteremo mai che la nostra terra ospiti centrali che producano scorie. La contrarietà della nostra Giunta riflette la volontà popolare espressa chiaramente in sede referendaria".
E ancora: "Ci hanno accusato di essere contro la transizione ecologica, ma siamo il governo regionale che ha investito più risorse sulle comunità energetiche e autoconsumo. Lo dimostrano i fatti, non le chiacchiere. Sul fronte sanità, ci hanno accusato di immobilismo dopo pochi mesi. La realtà è che abbiamo approvato centinaia di delibere per rimettere al centro il paziente e avviare un piano di riorganizzazione dei servizi sanitari. Abbiamo commissariato le Asl per cambiare finalmente passo e dare le risposte concrete che si aspettano i cittadini. Oggi hanno perfino mistificato le parole dell’assessore Bartolazzi sui farmaci antitumorali agli anziani, attribuendogli un significato completamente distorto, lontano anni luce dalla sua e nostra visione politica e dal nostro senso di umanità. Mentre alcuni sprecano tempo a raccontare menzogne spargendo fango e bugie, questa mattina ero a Nuoro per presentare il nuovo corso di laurea in “Servizio Sociale e Innovazione” del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Cagliari. Un progetto pensato per rafforzare i servizi sociali, formare nuove competenze e costruire solide connessioni con le comunità"
E chiude: "Le fake news non troveranno mai spazio nella nostra azione. Siamo al lavoro ogni giorno con trasparenza, coerenza e rispetto per i sardi".
Intanto arrivano anche testimonianze dirette: "Prima come paziente, poi come Presidente dell'associazione dei malati oncologici Vivere a Colori Sardegna, vorrei puntualizzare e portare la nostra solidarietà all'assessore Armando Bartolazzi, in quanto, ero presente al Convegno del 23.05.2025 a Cagliari, invitata da Federsanitá come relatrice, per dare voce ai malati oncologici dei nostri territori". Così Marilena Pintore, lo riferisce la Regione con una nota. "Se fossero state vere le affermazioni dell'Assessore, così come riportate sulla stampa di oggi da parte della giornalista dell'Unione Sarda, io stessa per prima avrei immediatamente sollevato obiezioni ed osservazioni in merito durante il dibattito. Ritengo che nel suo intervento l'assessore Armando Bartolazzi, volesse puntualizzare che gli over 80, così come da Linee Guida, sono solitamente fuori dalla prescrizione dei farmaci oncologici innovativi sperimentali, non dalle terapie di cura. Quindi favoriva con convinzione l'inclusionedegli over 80 e non la loro esclusione dalle cure. Gli ultraottantenni ricevono le terapie necessarie, ma potrebbero non essere eleggibili per alcuni trattamenti sperimentali. Spero che questo chiarimento possa aiutare a dissipare eventuali dubbi e preoccupazioni tra i pazienti e le loro famiglie".