CAGLIARI. "Nessuno stop ai lavori per 9 milioni all’ospedale oncologico Businco, e non è assolutamente vero che l’Arnas G. Brotzu (da cui il Businco dipende) abbia rescisso il contratto per il rifacimento delle sale operatorie dell’Ospedale Oncologico. Dunque, è tutto falso e genera un allarme del tutto ingiustificato tra i pazienti oncologici". Così si legge in una nota ufficiale arrivata alle 14 di oggi che smentisce le notizie circolate precedentemente.
La questione viene affrontata più nel dettaglio cercando di fare chiarezza: "La vicenda, minima per interesse e per impatto sui lavori al Presidio Ospedaliero Businco, riguarda in realtà il contratto per i servizi di ingegneria", scrivono ancora nella nota. "Questi sono denominati Servizio di Valutazione di Vulnerabilità sismica dei Presidi Ospedalieri dell’A.R.N.A.S. G. Brotzu ai sensi dell’OPCM 3274 e ss.mm.ii. e progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica, Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione del Corpo Staccato del P.O. S. Michele e del Corpo F del P.O. Oncologico A. Businco di Cagliari".
"In altre parole", continuano dall'Arnas Brotzu, "i lavori saranno eseguiti da un’Impresa di costruzioni e non dal raggruppamento di professionisti che ha redatto il progetto. Tutto qui. Il progetto del corpo F del Businco (edificio che ospita le sale operatorie) è solo una parte del contratto di servizi di ingegneria risolto con delibera n. 1761 del 20.12.2024. L’Azienda nominerà altri professionisti che assumeranno l’incarico della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione senza creare alcun ritardo, nemmeno di un’ora".
E infine la conclusione:"I pazienti sardi sappiano con certezza che il progetto per il rifacimento delle sale operatorie dell’Oncologico Businco va avanti senza alcuna difficoltà e che entro i tempi previsti il Presidio Ospedaliero sarà nuovamente un ospedale all’avanguardia, malgrado le piccole avversità che caratterizzano tutti gli appalti pubblici di un certo valore. Insomma, altro che “Stop ai lavori”: al Businco si va avanti senza fermarsi".
Stamattina il sindacato Usb aveva definito la delibera che annulla il contratto con l'operatore economico per la valutazione della vulnerabilità sismica "un punto di non ritorno" (QUI LA NOTIZIA).