CAGLIARI. "Non mi piacciono i disfattisti, dobbiamo spingere tutti. Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore". Così Claudio Ranieri oggi in conferenza stampa in vista della nuova trasferta dei rossoblu, che lunedì 2 ottobre, alle 20.45, scenderanno in campo al Franchi per affrontare la Fiorentina di Vincenzo Italiano.
"Quando arrivai a gennaio scorso, chiesi aiuto a tutti per riportare il Cagliari in Serie A. E ho avuto aiuto da tutti e piano piano siamo riusciti nel sogno, siamo tornati, dalla porta di servizio, in Serie A. Ora siamo ultimi con due punti, ma a meno uno dalla salvezza avendo Empoli, Salernitana e Udinese a quota tre punti. Di cui una si salverebbe regolamento alla mano. Non abbiamo ancora mai vinto, ma così anche Udinese e Salernitana che l’anno scorso hanno fatto un campionato meraviglioso, ma che stanno soffrendo come giustamente stiamo soffrendo noi. Finora noi abbiamo giocato contro le due milanesi, prime in classifica, l’Atalanta quarta, il Torino decimo, il Bologna undicesimo e prima della colonna di destra della graduatoria e l’Udinese penultima. Ora ci sono Fiorentina, quinta, e la Roma. Le neopromosse negli anni precedenti hanno spesso sofferto".
"Stiamo pagando, forse più di quello che ci aspettavamo", confessa Ranieri, "Però dobbiamo essere tutti uniti, perché la Serie A è un bene di tutti. Vogliamo restare in Serie A, costruire qualcosa di buono per il futuro. Siamo uniti, i ragazzi si allenano come meglio possono. Poi paghiamo in esperienza, in mestiere, ma siamo vicini".