CAGLIARI. Uniti per difendere il reddito di cittadinanza. Anche in Sardegna scoppiano le proteste contro l’abolizione del sussidio voluto dal movimento 5stelle, che il governo Meloni vorrebbe eliminare.
Per questo in tutta Italia sono partite delle manifestazioni, con l’obiettivo di sostenere oltre i percettori dell’aiuto anche i lavoratori a basso reddito, i disoccupati, i precari e gli studenti, mettendo insieme gruppi, associazioni e organizzazioni.
Il primo sit-in è stato organizzato oggi - dal sindacato Usb Federazione del sociale - sotto il palazzo del consiglio regionale di via Roma a Cagliari.
"A luglio verrà tolto un mezzo di sostentamento per le fasce più povere", dice Salvatore Drago, coordinamento regionale Usb. "Chiediamo alla Regione di fare pressione sul Governo per mantenere il reddito e per aumentarlo a 1000 euro al mese".
Per i manifestanti l’eliminazione del reddito di cittadinanza - senza la reale prospettiva di un lavoro sicuro - colpevolizza chi non ha un impiego, costringendolo ad accettare qualsiasi proposta con un salario misero.