ANCONA. Era in un terreno, a Castelleone di Suasa, coperto di fango, il corpo del piccolo Mattia Luconi, il bimbo di 8 anni morto nell'alluvione: è la dodicesima vittima nelle Marche. 

Il bambino è stato ritrovato purtroppo senza vita dopo otto giorni di ricerche. È stato riconosciuto per la maglietta blu che indossava il giorno in cui è stato travolto dall'ondata di fango e acqua, strappato dalle braccia della madre Silvia Mereu (QUI LA NOTIZIA). 

Il cadavere, ormai in avanzato stato di decomposizione, era sepolto nel fango in un terreno vicino al fiume Nevola a Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona. 

A dare l’allarme è stato il proprietario del terreno, che si trova a diversi chilometri di distanza dal punto in cui, la sera del 15 settembre, Mattia era stato trascinato via dalla piena. La mamma Silvia Mereu, farmacista di 42 anni originaria di Urzulei si è salvata per miracolo aggrappandosi a un albero. 

La farmacista, rimasta ferita, fino a ieri era ricoverata in ospedale. Dopo essere stata dimessa è voluta andare subito a cercare il piccolo Mattia tornando nel punto dove è stata ritrovata la sua auto.

Le vittime accertate dell’alluvione nelle Marche salgono così a 12. 

Si cerca ancora Brunella Chiu, 56 anni, che non si trova da otto giorni. La figlia Noemi Bartolucci di 17 anni è stata trovata morta, invece l’altro figlio Simone si è salvato: è riuscito a resistere due ore aggrappato a un albero.