IGLESIAS. Il ministero dell'Interno ha deciso: il centro di permanenza per i rimpatri in Sardegna sarà a Iglesias, nell'ex carcere. la notizia è stata divulgata dal parlamentare di Unidos, Mauro Pili, e confermata dalla Regione. Che però frena e "si riserva di far pervenire al ministero la posizione da promuovere con il coinvolgimento dell'Anci e delle amministrazioni locali", si legge in una nota, "La proposta del ministero, pervenuta questo pomeriggio, riguarda l'ex casa mandamentale di Iglesias, da ristrutturare, per una capienza di 100 posti e giunge a seguito di ricognizione tecnica sui possibili centri già esistenti e funzionali, assieme ad altre 10 strutture dislocate nel resto d'Italia. Come condiviso in sede di Conferenza delle Regioni, la decisione definitiva presuppone l'accordo con la Regione che può, nel mentre, proporre alternative".
Diversa, e molto più aggressiva, la posizione di Pili, che dà anche numeri diversi: "Il carcere di Iglesias è ufficialmente il centro regionale permanente per rimpatri di immigrati. Con una comunicazione del ministro dell'interno giunta ieri alla presidenza della Regione la decisione, che avevo denunciato due anni fa e confermato nei dettagli lo scorso marzo, è stata ufficializzata", attacca l'ex presidente dell Regione, "Due mesi fa arrivarono ridicole smentite e silenzi complici , da parte di chi aveva il dovere di intervenire e bloccare questa gravissima decisione. Oggi si va oltre l'ufficialità: le regioni hanno avuto la comunicazione ufficiale. Le smentite di sindaco e prefetto sono oggi, ancora una volta, ridicolizzate dai fatti. Negavano pur sapendo, e smentivano le mie affermazioni solo per coprire il misfatto di stato. In entrambi i casi si trattava di negligenze gravi per chi deve amministrare la cosa pubblica. Come dissi due mesi fa, per portare a compimento l’operazione sono stati approntati anche progetti di ristrutturazione che andranno ben oltre la struttura agenti. In quel centro andranno dai 200 ai 300 immigrati".
Entra a gamba tesa anche un altro ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci: "Le decisioni sono così ‘condivise’ che la Giunta regionale riceve le proposte del ministero questo pomeriggio, dopo la pubblicazione sul Corriere della Sera di questa mattina? Delle due è l’una", prosegue il coordinatore di Forza Italia, "o Pigliaru mente ai sardi, e la Giunta regionale era già al corrente della decisione del Ministero, oppure continua a subire passivamente le decisioni del Governo. Altro che condivisione con Enti Locali: Gentiloni alias Renzi ordina e Pigliaru esegue. E’ vergognoso che per ciò che interessa allo Stato si trovino sempre cospicue risorse mentre per superare il gap infrastrutturale della nostra isola il Governo è avaro o fa il finto generoso con il portafoglio della Regione e con soldi già stanziati nelle passate Legislature. Venerdì saremo ad Iglesias, alle 18 – ha concluso Cappellacci- per contestare una decisione assurda, che vede la nostra isola maltrattata, con la complicità della Giunta regionale che tenta di mascherare con piccole astuzie il suo pieno sostegno alla trasformazione della Sardegna in una nuova Lampedusa”.
NEL VIDEO IL SERVIZIO SULL'ULTIMO SBARCO DI MIGRANTI A CAGLIARI