CAGLIARI. Spuntano cartelli dell'era fascista a Palazzo Regio, la sede della Città metropolitana di Cagliari. Qualcuno li ha affissi sopra la porta dei bagni, che vengono definiti "luogo dei privato dei signori" e "delle signore".
Ma al di là della formulazione anacronistica, anche della richiesta di lasciare puliti i servizi igienici, a colpire sono i simboli e le date. Perché sotto la scritta c'è l'aquila fascista. Ma non solo: c'è l'anno di redazione, il 1922, riportato anche come il primo dell'era fascista.
"Goliardia, idiozia o ipotesi di reato?", è l'accusa del circolo Copernico del Pd, "Chiediamo che siano rimossi immediatamente i riferimenti all'era fascista comparsi nella sede istituzionale della città metropolitana di Cagliari. Che vergogna".