CAGLIARI. File di ambulanze. sempre, ogni giorno e notte. Succede all'esterno di Brotzu e Policlinico, ospedali con gli unici due pronto soccorso attivi in tutta Cagliari. E se prima, per i pazienti costretti alle lunghe attese, il problema era il freddo, adesso con la bella stagione soffrono il caldo.
Loro e i soccorritori che li assistono prima di fare ingresso in reparto. E una di loro, M.V., operatrice del 118, lancia un allarme.
"Mi chiedo, dopo 2 anni di pandemia, e ci avviciniamo al terzo, cosa non avete capito?", scrive sui social, "Le ambulanze usate come camere a quattro ruote , raggiungono all'interno del vano sanitario, una temperatura paragonabile al reattore nucleare. Abbiamo persone li dentro, non cavie per esperimenti di resistenza al calore. E siamo persone anche noi. Che Dio vi perdoni", sono le ultime parole, rivolte a chi il problema, enorme, dovrebbe risolverlo.