CAPOTERRA. Scatta il sequestro di beni per Valeria Satta, la disoccupata quarantasettenne di Capoterra ritenuta responsabile di un clamoroso raggiro nei confronti del pallavolista Roberto Cazzaniga: per quindici anni i due avrebbero intrattenuto dei rapporti, solo telefonici, e lui si era convinto di essere fidanzato a distanza con la modella brasiliana Alessandra Ambrosio.
Stessa misura scatta anche per l’altra indagata, una donna residente a Vimercate, Monza.
Il sequestro preventivo di beni, eseguito dalle Fiamme Gialle di Monza su delega della Procura della Repubblica, riguarda 74mila dei 600mila euro che sarebbero stati sottratti al campione di pallavolo con diversi stratagemmi.
Il reato contestato per le due donne è di truffa aggravata e continuata.
I fatti
La vicenda incredibile che coinvolge Valeria Satta, la fantomatica "Maya", era stata raccontata da Le Iene, che con l'inviato Ismaele La Vardera avevano individuato la Satta: lei aveva fatto delle parziali ammissioni sulla truffa. Dicendo: non ho fatto tutto da sola.
Tra i vari regali fatti dal giocatore di pallavolo, anche un'Alfa Mito che Cazzaniga ha intestato alla amica (presunta) Manuela: nel servizio l'auto era guidata dal fidanzato carabiniere di lei. Il caso è approdato sul tavolo della Guardia di Finanza brianzola, che ha ascoltato Cazzaniga, e la Pm Stefania di Tullio ha aperto il fascicolo nel quale risulta iscritta la Satta.