CAGLIARI. Biglietti aerei a prezzi salati, salatissimi, per i non residenti che vogliano viaggiare da e per la Sardegna. Una situazione difficile, sulla quale concorda anche il presidente della regione, Christian Solinas, che attribuisce le colpe alle pastoie della Ue. Ma per l'opposizione al responsabilità è tutta della Regione. E stamattina gli esponenti della minoranza hanno fatto il punto sulla vicenda.
“La Sardegna è diventata un'isola per soli ricchi”, ha detto - durante l’incontro - il capogruppo del M5s Roberto Li Gioi parlando di una situazione gravissima.
“Nel ponte di Pasqua il costo dei biglietti per una famiglia di quattro persone ammonta a 2.500 euro. È chiaro che con queste cifre i turisti sceglieranno altre mete”. Ha continuato Li Gioi parlando di una situazione gravissima.
Le forze di minoranza vogliono evitare una stagione turistica disastrosa per questo chiedono una soluzione, come, per esempio, l'inserimento di un tetto massimo.
Per Gianfranco Ganau, capogruppo del PD, “è una forma di discriminazione poiché i residenti sono tutelati e i non residenti sono sottoposti a un regime di libero mercato che comporta tariffe inaccettabili”.
Le forze di minoranza vogliono evitare che si arrivi a quella che definiscono una imminente stagione turistica disastrosa. E chiedono l'inserimento di un tetto massimo per il prezzo dei biglietti, anche per i non residenti.
Per Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti l’aspetto più preoccupante è che “non c'è un'idea, non c'è un progetto, e tutto avviene per caso”.
“Questa situazione era ampiamente prevista e prevedibile”, ha aggiunto Giuseppe Meloni, consigliere regionale Pd.
“Solinas invece ha insistito sulla tariffa unica, anche se era evidente che non poteva essere accettata”, ha concluso Meloni.