CAGLIARI. Quella del 2020 l’hanno trascorsa in lokckown, la successiva del 2021 in zona rossa: tutti a casa. In più, alle 22 scattava il coprifuoco. Oltre trentamila sardi trascorreranno rinchiusi in casa anche la festa della resurrezione del 2022. A oggi, quando mancano appena cinque giorni alla Pasqua, sono 30.559 gli attualmente positivi. Contagiati dal virus che non possono uscire di casa. Tra questi, 367 risultano essere ricoverati in ospedale: due i pazienti che nelle ultime 24 ore sono finiti in terapia intensiva.

Ma sui numeri e le condizioni, anche rispetto agli anni scorsi, è necessario fare un po’ di chiarezza, Gli attualmente positivi sono molti di più rispetto a quelli che emergono dalle tabelle ufficiali. Tanti, tantissimi, se non hanno necessità di portare al lavoro un referto medico che giustifichi la loro assenza, non denunciano la loro positività, magari emersa attraverso un antigenico rapido. In più è a zero la sorveglianza sul rispetto dell’isolamento da parte dei nuovi contagiati. Quindi, un eventuale irresponsabile potrebbe serenamente andare in giro senza che nessuno si accorga della violazione delle regole. Anche perché la maggior parte degli attualmente positivi presenta scarsissimi sintomi, anche grazie alla massiccia campagna vaccinale.
Oggi ci sono 158 positivi in meno rispetto a ieri, a fronte di oltre 2600 nuovi contagi. Quindi le guarigioni risultano essere maggiori rispetto alle nuove positività. Un dato anomalo, rispetto alla tendenza delle ultime settimane. Pasqua e Pasquetta rischiano di essere al chiuso, quindi, per 30mila sardi.