CAGLIARI. “Le promesse non ci bastano. o vediamo il prezzo più basso o continueremo a oltranza”. Questa è la posizione degli autotrasportatori che oggi hanno deciso di incolonnare i loro mezzi in viale La Playa, davanti all’ingresso del porto di Cagliari. Circa una trentina in mezzi. Tra loro titolari di aziende che varcano anche il mare per trasportare le merci, ma anche dipendenti.
“Così non possiamo lavorare”. Si riferiscono al costo della benzina e del gasolio, arrivato alle stelle. Arrivano dall’Ogliastra, dall’oristanese. “Meglio stare fermi, si risparmia”. E ciò che temeva chi nei giorni scorsi ha fatto scorte di alimentari, potrebbe accadere già dai prossimi giorni. “Magari oggi no, ma da domani o dopodomani potrebbero scarseggiare i prodotti anche nelle grandi distribuzioni”. E chi pagherà le conseguenze, saranno sempre i consumatori.
“Con un prezzo così alto del carburante, bisogna aumentare tutti i costi”. Il traffico oggi in viale La Playa non c’era, i mezzi non hanno bloccato la strada, solo una parte della carreggiata, ma chi guida i tir vuole risposte, altrimenti la protesta proseguirà a oltranza. Diversa la situazione sulla 131, con un blocco al chilometro 20 in direzione Cagliari, e al porto di Olbia, con decine di mezzi a costituire un presidio.