SANT'ANTIOCO. "Aiuto, la mia barca sto affondando". È scattato con questa chiamata d'aiuto l'allarme a Porto Pino, dove un uomo ha rischiato la vita a bordo di un imbarcazione a motore di circa 6 metri che stava imbarcando acqua. La Centrale Operativa della Direzione Marittima di Cagliari ha segnalato tutto alla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’ Antioco: è stato disposto tempestivamente l’invio sul posto della dipendente M/V CP 812, mentre la Guardia costiera ha coordinato le operazioni di ricerca e soccorso, anche con un elicottero, a causa della costa frastagliata e ricca di insenature.
L’imbarcazione con l’uomo a bordo è stata rintracciata vicino a Cala Piombo: si stava per schiantare sugli scogli, già inclinata su un lato e semi affondata, anche a causa del peggioramento repentino delle condizioni metereologiche in zona, con vento teso e mare con onde formate. Il naufrago è stato prontamente intercettato dagli aerosoccoritori che si sono lanciati in mare dall’elicottero e lo hanno tratto in salvo, issandolo sul velivolo della Guardia Costiera. Nella zona di atterraggio, nel porto di S’Antioco, all’arrivo dell’elicottero con il naufrago a bordo, erano già presenti due autopattuglie con il Comandante ed il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera locale, nonché l’ambulanza del 118 di Carbonia per fornire assistenza.
L'uomo aveva un principio di ipotermia ed è stato assistito dal personale sanitario sul posto. Poi ha potuto riabbracciare i propri familiari arrivati nel frattempo nel porto di Sant’Antioco.