CAGLIARI. Tifosi napoletani in corteo per le vie del centro di Cagliari scortati dalla polizia, scontri fra tifosi rossoblù e forze dell’ordine. La partita di ieri tra Cagliari e Napoli ha fatto salire la tensione alle stelle. Il primo bilancio è di 7 agenti feriti e un arresto.
Dopo la gara finita in parità (QUI LA NOTIZIA) gli ultrà campani sono stati scortati all’aeroporto dalla polizia e secondo Centotrentuno il volo per Napoli sarebbe stato rinviato. La partenza per la città parteopea è prevista per stamattina alle 11,25, anche se qualcuno ha già lasciato l'Isola con il primo volo per Roma.
“Il tentativo della tifoseria di casa era quello di caricare quella avversaria, ma le forze dell’ordine sono riuscite a evitare lo scontro diretto fermandoli”, scrivono i colleghi di Centotrentuno.
La sfilata degli ultrà del Napoli per le vie del centro di Cagliari, che intonavano cori e insulti contro i sardi, ha sollevato numerose polemiche, il caso arriva anche in Parlamento.
Il deputato di FdI, Salvatore Deidda, chiede spiegazioni al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
“Non trovo giustificazioni per quanto accaduto questo pomeriggio a Cagliari, prima della partita del calendario della Serie A Cagliari Napoli, che ha visto i tifosi della squadra partenopea autorizzati a sfilare in corteo per tutta la città, sino allo stadio S.Elia: questi ultimi, infatti, dopo essere scesi dall'aereo sono stati lasciati alla stazione dei treni, invece che essere accompagnati direttamente allo stadio”, dichiara Salvatore Deidda.
“La scelta di consentire ai tifosi napoletani di poter sfilare liberamente per le strade della città di Cagliari appare quantomeno inopportuna, anche alla luce degli episodi del passato”, dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Marco Porcu.

